Non c’è un momento da perdere, perché il prossimo maggio
cominceranno le regate e l’organizzazione americana
della Coppa America non ammetterà figuracce stile
nuovo palazzo del cinema al Lido. Per quei giorni la
base logistica all’Arsenale dovrà essere
perfettamente funzionante, l’aeroporto Nicelli sarà
il quartier generale dei media e l’intera città
verrà coinvolta dalla più prestigiosa competizione
velica del pianeta. Portare due tappe della World
Series a Venezia è un trionfo personale del sindaco,
che ha lavorato in silenzio mettendo in moto tutta
una serie di rapporti personali e affidandosi ad
Alberto Sonino per la stesura del progetto.
«Non c’è bisogno di progetti faraonici per
ospitare grandi eventi - spiega Giorgio Orsoni -
basta presentare un progetto credibile e la città ha
tutto il resto. Questo risultato dimostra anche che
Venezia può fare grandi cose da sola, senza chiedere
aiuto a nessuno». L’investimento necessario a far
arrivare il vilaggio dell’America’s Cup si aggira
sugli 8 milioni di euro. Ca’ Farsetti, però, non
scucirà neanche un quattrino perché arriverà tutto
dagli sponsor, con alcuni dei quali sono già in
corso contatti importanti. Nel frattempo, il
Consorzio Venezia Nuova ha rilasciato una sorta di
fidejussione per garantire l’impegno
dell’amministrazione. L’idea è però quella non solo
di non rimetterci, ma di ottenere qualcosa di
duraturo per la città.
«Qualcosa abbiamo già ottenuto - aggiunge -
perché su questa operazione c’è stato l’accordo di
tutti gli enti coinvolti nel governo della città, a
cominciare dalla Regione, il cui presidente Luca
Zaia ha mostrato da subito interesse».
Un tenace lavoro quello del Comune di Venezia
che da circa sei mesi era impegnato per raggiungere
l’accordo firmato in questi giorni. Lo stesso Orsoni,
a metà agosto era stato in missione a Cascais, in
Portogallo, dove si stava disputando uno degli
eventi della World Series per prendere visione degli
spazi necessari e per cucire gli accordi con i
vertici di Coppa America. Accordi che hanno portato
al risultato sperato.
E primi commenti parlano di un grande successo
per la città. «Mi complimento con Giorgio Orsoni e
Richard Worth – commenta il presidente del Veneto,
Luca Zaia – per questa operazione, che sicuramente
porterà importanti benefici alla realtà veneziana,
ma anche alla promozione e all’offerta turistica di
tutto il Veneto. Senza contare – aggiunge Zaia – che
la nostra regione può contare su migliaia e migliaia
di appassionati, ai quali sarà offerto il meglio del
meglio».
«Il "ritorno" di Venezia - dice il presidente
dell'Autorità portuale, Paolo Costa - al centro
dell'attenzione mondiale di tutti coloro che amano
la vela e il mare fa particolarmente piacere a chi,
come l'Autorità portuale e tutta la comunità
portuale, lavora ogni giorno per rinverdire la
tradizione e la cultura marittimo-portuale di
Venezia».
Anche Gianni De Checchi, segretario della
Confartigianato, guarda avanti. «Un risultato
eccezionale, un colpo ben assestato - spiega - spero
che questa sia anche l’occasione per rilanciare la
cantieristica veneziana».
«Complimenti al sindaco Orsoni - esordisce
Francesca Zaccariotto, presidente
dell’amministrazione provinciale - penso che questo
sia un traguardo davvero importante: il Comune ha
portato a casa un ottimo risultato. Credo che con
questo avvenimento arriverà anche un turismo di
qualità, ma penso anche che tutte le attività del
territorio potranno beneficiare di un impulso
positivo, non solo turistico, collegato alla
manifestazione». |