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Imbarcazione da parata fatta
costruire nel 1730 da Carlo Emanuele III di Savoia Re di
Sardegna, in uno squero di Burano; fu poi trasportata
assieme ad alcune gondole, controcorrente lungo il Po,
fino al Castello del Valentino di Torino, per lo
svago della famiglia reale.
Conservata al Museo Civico di
Palazzo Madama di Torino, è stata per molti anni in in attesa di
restauro, presso la ditta Nicola Restauri ad Aramengo in
Piemonte.
Ora è in esposizione alla Reggia di Venaria a Torino
le sue misure principali sono:
lunghezza ft ca. m 15,57,
larghezza ft
ca. m 2,8, altezza di fianco ca. m 0,96,
numero vogatori:
8
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La peota, chiamata anche il
bucintoro dei Savoia, ancora ad
Aramengo. |
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Dettaglio della poppa |
Consulta di Torino - Peota Reale (2011)
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Su questa barca sono
usciti in un anno ben tre interessanti libri, su nessuno
dei quali c'è un rilievo scientifico dello scafo. Ricordo che durante la mia visita nel 1990
proposi a chi di dovere di effettuare per prima cosa il
rilievo accurato dello scafo come si deve fare prima di
ogni restauro. |
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Luigi
Griva, La nave dei Re. Il bucintoro dei Savoia e il
Po a Torino nel Settecento, Edizioni del Capricorno,
Torino, 2012. |
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Ballaira Elisabetta, Ghisotti Silvia Griseri Angela (a
cura di), La Barca sublime. Palcoscenico regale
sull’acqua, Silvana Editoriale, Milano, 2012. |
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Marinello Giorgio (con la coll. di Alessandra Castellani
Torta), Il Bucintoro di Vittorio Amedeo II.
Committenza, costruzione e costo, Ed Duemila,
Torino, 2013. |
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Durante l'ispezione nel 2000 abbiamo
ritrovato all'interno due splendidi ferri settecenteschi
appartenenti alle due gondole dei Savoia costruite a
Venezia |
Ritrovati i "ferri" del Canaletto,
Il Gazzettino 3 novembre 2000, Silvio Testa |
Sotto la mole un
tesoro del Doge, La Stampa 2 11 2000 |
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I ferri di gondola nel nuovo
allestimento espositivo |
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