Home

     

 

Convegno Archeologia, storia, etnologia navale Cesenatico 2016

 
> torna a news 2016
 
  Convegno 2012
 
   
   
   
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

La sala dove si è tenuto il convegno presso il Museo della Marineria di Cesenatico

 
 

Il direttore del Museo Davide Gnola e Stefano Medas introducono i lavori

 

Da sinistra Zamir Tafilica, parla delle Tipologie dei natanti tradizionali nelle acque di Scutari (Albania)a destra Luigi Divari

 

Lucia Rita Federica Valenti, Marineria siciliana. Uomini, barche, simboli e riti

 
 

Gianfranco Munerotto, I colori della Marineria Veneziana

 
 

Carlo Beltrame, Elisa Costa, Il relitto tardo-antico di Santa Maria in Padovetere a Comacchio (FE)

 

Gilberto Penzo, La ricostruzione dell'armo velico della peota di casa Savoia

 

Alessandro Asta, Stefano Medas, Eros Turchetto, Indagini archeologiche nell’Arsenale di Venezia, Tese della Novissima, 2014-2015

 
 

Nicola Bressi, Luigi Fozzati, Le imbarcazioni monossili del Golfo di Trieste. Storia,
conservazione e valorizzazione

 
 

Marta Laureanti, Claudio Fadda, Comunità fluviale e paesaggio culturale del fiume Sile

 
Daniela Giampaola, Giulia Boetto, Vittoria Carsana, Barbara Davidde, Antonella Di Giovanni,
Giulia Galotta, Chiara Zazzaro, Nuovi relitti dagli scavi del porto antico di Napoli

 

 

pausa pranzo con il pesce arrostito

 
Giovanni Panella, Guido Rosato, Un’imbarcazione per un porto di antico regime: le chiatte del porto di Genova
 
 

Chiara Zazzaro, Il contributo italiano allo studio delle imbarcazioni tradizionali del Mar Rosso
e del Golfo Persico: fascino letterario, testimonianze storiche e studi recenti

 

Fabio Fiori, Moscone o pattino? Storia di una barca da spiaggia

 
Davide Gnola, Il ritorno della Falcia. Una barca tra conservazione e didattica, in ricordo di
Siro Ricca Rosellini

 

Il convegno si è concluso con Stefano Medas che ricorda il grande studioso Riccardo (Dino) Brizzi
 

Mostra di modelli di Giuseppe Zannini

 
 

III Convegno Nazionale di
Archeologia Storia Etnologia Navale

Cesenatico, Museo della Marineria, 15-16 aprile 2016

 

Torna a Cesenatico il 15-16 aprile il Convegno Nazionale di Archeologia, Storia ed Etnologia Navale, promosso e organizzato dall’Istituto Italiano di Archeologia e Etnologia Navale (ISTIAEN) insieme al Museo della Marineria di Cesenatico, sede dell’iniziativa. È la terza edizione di questo appuntamento, che si svolge dal 2008 con cadenza quadriennale.

 

 

Archeologia, storia, etnologia navale: su queste materie l'Italia produce ogni anno importanti ritrovamenti, studi ed esperienze, frutto del grande impegno di specialisti di assoluto rilievo che lavorano nelle Università, nelle Soprintendenze, nei musei, nelle imprese, e che purtroppo non emerge spesso all’attenzione dei media, catturati solo dai ritrovamenti più spettacolari. Eppure le acque italiane, siano esse quelle dei mari che circondano la penisola e le isole, o quelle di fiumi e laghi, hanno una grande storia da raccontare, a testimonianza di un passato dove l’acqua è stata elemento centrale delle relazioni, dei commerci, della vita quotidiana.

 

Il convegno di Cesenatico, sin dalla sua prima edizione nel 2008, ha sempre avuto questa duplice caratteristica di essere un momento di confronto tra specialisti, e insieme una occasione di divulgazione e promozione per il più vasto pubblico di coloro che amano il mare e sono affascinati dalla sua storia e cultura.

 

Il programma delle due giornate di convegno prevede 40 relazioni suddivise nelle tre sezioni principali dedicate rispettivamente all’archeologia, alla storia, all’etnologia, più una poster session nella quale saranno ospitati contributi brevi in forma di poster e di presentazioni video e multimediali, con le quali altri studiosi potranno rendere noti ulteriori temi e proposte di ricerca. A chiusura del programma è prevista anche una breve rassegna bibliografica di nuove pubblicazioni.

È inoltre motivo di grande soddisfazione per Cesenatico, il suo museo e l’ISTIAEN, ospitare nella cornice del convegno il meeting del comitato esecutivo dell’European Maritime Heritage (EMH), l’associazione nordeuropea di riferimento per quanto riguarda la salvaguardia della tradizione e storia marittima.

 

La prima giornata di venerdì 15 aprile, dopo il saluto inaugurale del Sindaco di Cesenatico Roberto Buda, vedrà svolgersi le due sezioni di archeologia al mattino e di storia navale al pomeriggio, precedute da uno speciale intervento dedicato all’Albania, paese adriatico di grande interesse per la sue tradizioni di storia navale, che merita di essere maggiormente conosciuta. Si passerà così dai natanti di epoca neolitica sino agli scafi di età classica, proseguendo attraverso la navigazione del Medioevo e dell’età moderna, con propaggini estese sino alla Grande Guerra, e con una interessante divagazione su una spedizione italiana di archeologia navale in Giappone. La seconda giornata del convegno, sabato 16 aprile, vedrà relazioni centrate su argomenti di carattere etnografico e sui musei, e si concluderà con due interventi dedicati a due maestri e pionieri degli studi sulla marineria tradizionale recentemente scomparsi: Siro Ricca Rosellini e Riccardo Brizzi. L’ambito veneziano e adriatico – in ragione della sede del convegno e della forte radice di ISTIAEN nella città lagunare – è sempre molto ben rappresentato, ma non esclusivo: le relazioni coprono infatti un po’ tutte le regioni costiere italiane e anche le acque interne.

Il programma è consultabile sul sito del Museo della Marineria all’indirizzo www.museomarineria.eu

 

Poiché il convegno ha l'ambizione di essere una occasione di incontro e confronto per tutti coloro che studiano o che sono interessati alla cultura del mare, la partecipazione del pubblico come uditore è libera e gratuita.

 

Il convegno si svolge con la cura scientifica del Comitato Direttivo di ISTIAEN, ed è organizzato congiuntamente al Museo della Marineria di Cesenatico, che si avvale - come per tutte le iniziative del museo - del supporto di Gesturist Cesenatico S.p.A.

 

Il sito di riferimento ufficiale per le prenotazioni alberghiere è www.cesenaticoturismo.com

 

Info – immagini – ufficio stampa: 329-2107711 - museomarineria@cesenatico.it

 

www.museomarineria.eu

 

Venerdì 15 aprile
ore 9.00-9.30:
Saluti delle Autorità
ore 9:30
Relazione speciale dall’Albania, paese ospite al convegno
• Luigi Divari, presentazione
• Zamir Tafilica, Tipologia dei natanti tradizionali nelle acque di Scutari (Albania)
ore 10:00 – 13:00
Archeologia navale
• Maria Antonietta Fugazzola Delpino, Nuove immagini di natanti neolitici
• Sebastiano Tusa, I relitti profondi nel mare delle Eolie
• Daniela Giampaola, Giulia Boetto, Vittoria Carsana, Barbara Davidde, Antonella Di Giovanni,Giulia Galotta, Chiara Zazzaro, Nuovi relitti dagli scavi del porto antico di Napoli
• Massimo Capulli, Staci Willis, Progetto Sutiles: analisi e studio della costruzione navale di età romana mediante cucitura. Comunicazione preliminare
• Francesco Tiboni, Edoardo Riccardi, Elementi per l’analisi delle possibili alberature di età romana
• Marco Bonino, Simone Parizzi, Due tipi di carene antiche a confronto: forme piene e forme svasate
• Carlo Beltrame, Elisa Costa, Il relitto tardo-antico di Santa Maria in Padovetere a Comacchio
(FE)
• Massimo Capulli, Il relitto di Precenicco (XI-XII secolo d.C.): lettura dello scafo e osservazioni sull’uso dei madieri asimmetrici alternati
• Alessandro Asta, Stefano Medas, Eros Turchetto, Indagini archeologiche nell’Arsenale di Venezia, Tese della Novissima, 2014-2015
• Alessandro Asta, Massimo Capulli, Luigi Fozzati, Archeologia navale della Grande Guerra: i ponti di barche del fiume Piave
• Daniele Petrella, Il ritrovamento della flotta perduta di Kubilai Khan – la spedizione
archeologica italiana in Giappone
ore 13:00
Pranzo al museo (padiglione esterno, su prenotazione)
ore 15:00-18:00
Storia navale, storia della navigazione e arte marinaresca
• Tommaso Gnoli, Le iscrizioni sui rostri delle Egadi tre anni dopo
• Michele Giacalone, Stefano Medas, L’acquata. Navigazione e rifornimento di acqua dolce dall’antichità ai nostri giorni
• Elena Albanello, Antonio Rosso, Giovanni Battista Sandonà, Pellegrinaggi medievali in Terrasanta. Le Regole del “Capitulare Nauticum”
• Lucia Nadin, L'Albania e l'Adriatico, da Venezia agli Ottomani ai movimenti indipendentistici
• Andrea Bonifacio, Albania, una marineria superstite e le sue prospettive
• Reinhold C. Mueller, "La via dei fari”: l'entrata alla bocca di porto di Venezia nel primo Cinquecento
• Sergio Perini, Costruttori navali chioggiotti fra ‘400 e ‘700
• Giorgio Marinello, Alessandra Castellani Torta, Genesi e simbologie della peota sabauda: aggiornamenti e nuove acquisizioni documentarie
• Gilberto Penzo, La ricostruzione dell'armo velico della peota di casa Savoia
• Gianfranco Munerotto, I colori della Marineria Veneziana
• Giovanni Caniato, Lorenzo Roman, Gli archivi dell’Arsenale di Venezia dopo la Serenissima. Nuove testimonianze
• Guglielmo Zanelli, L'Arsenale del "ferro" (1866-1918)
• Amalia Donatella Basso, Le stanze dei gondolieri nel Palazzo Reale di Venezia. Un’ipotesi di riallestimento
• Massimo Maresca, Lo Specchio della marineria mercantile de’Reali Domini di qua e di là del Faro al 1° Gennaio 1839, una fonte per la conoscenza della marineria meridionale preunitaria nell'800
• Nicole Hegener, La Vittoria di Gardone. Il grande progetto della Nave "Puglia" per il Vittoriale
ore 21:00
Assemblea soci ISTIAEN (riservata ai soci)


Sabato 16 aprile
ore 9:00-12:30
Etnologia navale
• Valeria Li Vigni, Un’analisi diacronica del corallo dalla sua più lontana comparsa nella storia dell’uomo fino ai nostri giorni, dalle prime tecniche di recupero alla tutela e implementazione della specie. Indagine su un patrimonio materiale e immateriale a rischio di scomparsa attraverso la documentazione degli usi e delle funzioni assolte
• Lucia Rita Federica Valenti, Marineria siciliana. Uomini, barche, simboli e riti
• Nicola Bressi, Luigi Fozzati, Le imbarcazioni monossili del Golfo di Trieste. Storia, conservazione e valorizzazione
• Gabriele Setti, Loreno Confortini, Le tipologie dei mulini natanti: esempi dal Po, dalla Secchia, dall’Adige e dal Tevere. Disegni ricostruttivi attraverso i documenti d’archivio e le fotografie d’epoca
• Marta Laureanti, Claudio Fadda, Comunità fluviale e paesaggio culturale del fiume Sile
• Eriberto Eulisse, Lungo le “strade liquide” della Serenissima. Nuove modalità per esplorare luoghi e patrimoni della navigazione interna: le App Delta del Po, Tagliamento, Bacchiglione e Canale Battaglia
• Giovanni Panella, Guido Rosato, Un’imbarcazione per un porto di antico regime: le chiatte del porto di Genova
• Chiara Zazzaro, Il contributo italiano allo studio delle imbarcazioni tradizionali del Mar Rosso e del Golfo Persico: fascino letterario, testimonianze storiche e studi recenti
• Fabio Fiori, Moscone o pattino? Storia di una barca da spiaggia
• Davide Gnola, Il ritorno della Falcia. Una barca tra conservazione e didattica, in ricordo di Siro Ricca Rosellini
• Stefano Medas, Va’ a l’orza! In ricordo dell’amico Riccardo (Dino) Brizzi
 

ore 12:30
Rassegna bibliografica di nuove pubblicazioni di archeologia, storia e etnologia navale
 

Ore 13:00
Chiusura lavori
Sezione Poster e video presentazioni
• Marco Bonino, Alcuni progressi dell’Atlante delle barche tradizionali in Italia
• Andrea Cafà, Tito Mancini, I viaggi antartici del Comandante Giovanni Ajmone Cat e il motoveliero “San Giuseppe Due”
• Caterina Cornelio, Roberto Monaco, La nave romana di Comacchio: “una sfida di
conservazione e valorizzazione”
• Giovanni Panella, Un progetto per lo yacht Elettra, la nave di Marconi
• Fosco Rocchetta, Camillo Manfroni (1863-1935) eminente storico della Marina Italiana
• Romano Schiavi, La storia del pontone armato “Faà di Bruno” e delle tredici ragazze di
Marotta
• Nicolò Zen, Resistenze di palude. Sulle tracce di un fossile vivente

 

Girodiboa Corriere

A Cesenatico il mare è cultura

12 APRILE 2016 | di  | @biancaascenti

 

Ogni quattro anni Cesenatico diventa il centro culturale del mare, ospitando il Convegno Nazionale di Archeologia, Storia ed Etnologia Navale (15-16 aprile) giunto alla terza edizione. Il Convegno, promosso e organizzato dall’Istituto Italiano di Archeologia e Etnologia Navale (ISTIAEN) insieme con il Museo della Marineria di Cesenatico, affronta argomenti  molto importanti anche se non sempre adeguatamente pubblicizzati: non tutti sanno, ad esempio, che il nostro Paese  vanta importanti ritrovamenti, studi ed esperienze, frutto del grande impegno di specialisti, perché le acque italiane, siano esse quelle dei mari o quelle di fiumi e laghi, hanno tanto da raccontare, testimoni, come sono state, di un passato dove l’acqua era l’elemento centrale delle relazioni, dei commerci e della vita quotidiana.

Ma oltre ad essere essere un momento di confronto tra specialisti, il Convegno è anche un’occasione di incontro e di divulgazione  per il grande pubblico che entra in contatto – forse per la prima volta – con la cultura del mare.

Il programma delle due giornate prevede 40 relazioni suddivise nelle tre sezioni principali, dedicate rispettivamente all’archeologia, alla storia, all’etnologia, più una poster session nella quale saranno ospitati contributi brevi in forma di poster e di presentazioni video e multimediali.

Contemporaneamente sarà ospitato il meeting del comitato esecutivo dell’European Maritime Heritage (EMH), l’associazione nordeuropea di riferimento per quanto riguarda la salvaguardia della tradizione e storia marittima.

La prima giornata di venerdì 15 aprile  vedrà svolgersi le due sezioni di archeologia al mattino e di storia navale al pomeriggio, precedute da uno speciale intervento dedicato all’Albania, paese adriatico di grande interesse per la sue tradizioni di storia navale. Si passerà così dai natanti di epoca neolitica sino agli scafi di età classica, proseguendo attraverso la navigazione del Medioevo e dell’età moderna, con propaggini estese sino alla Grande Guerra, e con una interessante divagazione su una spedizione italiana di archeologia navale in Giappone.

La seconda giornata , sabato 16 aprile, vedrà relazioni centrate su argomenti di carattere etnografico e sui musei e si concluderà con due interventi dedicati a due maestri e pionieri degli studi sulla marineria tradizionale recentemente scomparsi:Siro Ricca Rosellini e Riccardo Brizzi.Poiché il convegno ha l’ambizione di essere una occasione di incontro e confronto per tutti coloro che studiano o che sono interessati alla cultura del mare, la partecipazione del pubblico come uditore è libera e gratuita.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

 

: penzo.gilberto