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Dedichiamo questa pagina alle imbarcazioni a vela da
diporto non tradizionali in uso nel recente passato
nella nostra laguna. Fanno parte di questo nutrita
famiglia le verigole, le derive 5,50 sia "Delta"
che "U", ecc. Purtroppo le notizie su queste barche, pur
molto diffuse, sono poche e frammentarie, pertanto sono
estremamente gradite qualsiasi tipo di informazioni:
ricordi personali, foto, documenti, ecc. |
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La verigola |
La verigola è una
sorta di cofano inventato, si dice, da un
chioggiotto soprannominato Verigola (trivella). Lunga
poco più di sei metri, costruita come tradizione, con
sanconi curvi e piane, asta di prua curva e
piccolo specchio di poppa. Aveva un grande pozzetto
centrale ellittico senza trasti, con un unico
albero piazzato sull’orlo della coperta di prua. Alcune
verigole avevano la deriva mobile e timone con la
pala sollevabile. Armata con vela portoghese o marconi e
fiocco, era molto veloce e boliniera ma poteva muoversi
agevolmente anche a motore e remi. Grazie a questa
versatilità era molto diffusa a Chioggia negli anni ’50
‘60 come barca da diporto, mentre è quasi sconosciuta
nel circondario e a Venezia. Ne rimangono ormai solo
pochi esemplari.
Vedi anche:
restauro di verigole
Una elegante verigola
fotografata a Chioggia nel 2003 |
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Verigola
con deriva mobile |
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Le derive
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Deriva conservata presso il
Museo Storico Navale di Venezia nel Padiglione delle
navi. |
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