Una vecchia
immagine dello squero Pericle prima del restauro
Il cantiere
“Pericle” , situato nella parte nord dell’isola di
Murano vicino Venezia, è uno dei pochi squeri
ancora attivi, specializzato nella manutenzione e
costruzione delle barche veneziane.
Il nome deriva
dal fondatore, Pericle Toso, nonno del titolare attuale
Bruno Toso, che si fece conoscere per l’invenzione di un
particolare tipo di barca denominata cofano. Si
trattava di uno scafo che non aveva nulla delle barche
precedenti, se non il nome derivato dalle imbarcazioni
di sevizio delle galee. Era un piccolo scafo
caratterizzato dalla poppa a specchio verticale sulla
quale si potevano agevolmente installare i primi motori
fuoribordo allora disponibili. Le altre caratteristiche
che lo rendevano particolarmente adatto alla pesca e
caccia in laguna erano: il fianco basso per essere poco
visibile, il fondo piatto per potere navigare in
pochissima acqua, l’ampia apertura centrale senza trasto
per il ricovero dell’equipaggio, la grande coperta dove
si potevano stivare gli stampi ossia i richiami a
forma di anatra.
Il primo
modello, costruito attorno agli anni 30-35, fu
denominato “Codone” per le due appendici aerodinamiche
verticali poste a poppa, che si ispiravano alle code
delle carrozzerie delle grosse macchine americane.
Il modello
successivo “Codone II” aveva già la carena a spigolo per
sfruttare meglio le maggiori potenze dei motori
fuoribordo via via disponibili. In seguito, come si vede
nell’immagine, è stato sempre modificato e perfezionato,
soprattutto aumentandone l’angolo di carena, tanto da
essere attualmente la barca più diffusa anche per
l’utilizzo diportistico.
Pericle Toso mentre sta
calafatando una barca
Il primo cofano
tipo Codone |