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Taxi, 110 euro una corsa da Rialto a piazzale Roma,
Alberto Vitucci, La Nuova Venezia 16 2 2013 |
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Pensiamo di fare cosa gradita
riportando le tariffe ufficiali per i taxi veneziani |
TAXI ACQUEI L’assessore Bergamo ha portato in
Giunta diverse novità
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Tariffe a tratta con sconto del 20% |
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Il Gazzettino, Venerdì 20 Maggio 2011, |
L’introduzione del tassametro non ha portato
tangibili vantaggi sul fronte della trasparenza
dei prezzi dei taxi acquei? Come risposta, il
Comune ha deciso di adottare una tariffazione a
tratte fisse, garantendo lo stesso prezzo a
tutti gli utenti, fatta eccezione per i
residenti sul territorio comunale, che avranno
uno sconto del 20 per cento sia sulle tariffe a
tassametro che su quelle a tratta. L’innovazione
è stata portata ieri mattina in giunta
dall’assessore alla Mobilità, Ugo Bergamo. Lo
scopo è quello di garantire la massima
trasparenza e certezza del costo del servizio e
di concretizzare il compito del Comune quale
soggetto di indirizzo e controllo sul servizio
di trasporto pubblico di persone. Nonostante
l’introduzione del turno, che permette di
trovare almeno una barca in ogni stazio
comunale, le quasi 200 doppie licenze taxi e
noleggio continuano a costituire un elemento di
disturbo sul fronte della trasparenza. Nel senso
che chi sale a bordo, a meno che non conosca le
"finezze" del sistema veneziano, non sa che cosa
ha preso.
Importante è la tariffa fissa di 40 euro
da e per gli ospedali e da e per il cimitero di
San Michele con partenza o arrivo in ogni stazio
urbano, fatto salvo un diritto di 5 euro per il
prelevamento o la destinazione in luoghi diversi
dallo stazio.
La Giunta ha confermato il diritto fisso
alla partenza di 15 euro con 2 euro al minuto
per le corse a tassametro e ha esteso la
gratuità del trasporto fino a 4 persone e
altrettanti bagagli. Ecco invece qualche esempio
per le tratte. Una corsa da piazzale Roma a
Rialto costerà 50 euro (40 per i veneziani),
mentre per andare al Lido ne costerà 70 (56).
Stessa cifra per andare da San Marco al Lido. Il
tragitto da aeroporto a Lido costerà 120 euro
(96), dal centro storico costerà 110 (88). Per
andare a Pellestrina da venezia o dal Lido
serviranno 200 euro, 250 per Chioggia.
Le tariffe saranno operative dal 1.
luglio.
M.F. |
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vecchie tariffe
Tariffe taxi 2008 in italiano, inglese, francese.
Tariffe taxi 2008 in spagnolo, russo, tedesco. |
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Taxi a
propulsione, ibrida diesel elettrico. Blue Hybrid System |
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Segnaliamo questa interessante
costruzione di un motoscafo taxi a doppia propulsione
diesel ed elettrica. Come è noto i taxi hanno motori
superiori ai 200 HP perché portano 20 o più passeggeri e
si utilizzano a tutta velocità nelle lunghe percorrenze
da Venezia per le isole o l'Aeroporto, (nonostante i
limiti di velocità presenti anche nei canali lagunari).
Purtroppo questi scafi plananti dallo specchio di poppa
squadrato, sono poi utilizzati anche negli angusti rii
veneziani fio alla destinazione finale.
Questa doppia propulsione
sarebbe quindi di grande aiuto per ridurre
l'inquinamento acustico e chimico quando si viaggia nei
canali interni optando per il silenzioso motore
elettrico. |
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Comunicato stampa
Stresa – Isola dei pescatori - 24 giugno 2011
Presentazione del sistema “ BLUE HYBRID SYSTEM” sul taxi
“ÁLVARO DE CAMPOS”
“BLUE HYBRID SYSTEM”, presentato al SEATEC, è stato ora
installato su “Álvaro de Campos” per poterne verificare
in concreto le caratteristiche e l’efficacia: il
risultato è una barca che coniuga la tradizione del
legno con la modernità di un sistema di propulsione che
rispetta l’ambiente e garantisce un modo confortevole di
navigare.
Il connubio è perfetto: “Álvaro de Campos”, elegante e
comoda, permette di godere appieno della navigazione
silenziosa ottenuta con il sistema ibrido; inoltre la
struttura in legno richiama un rispetto profondo per
l’ambiente, che è uno dei più importanti traguardi che
“BLUE HYBRID SYSTEM” si propone di raggiungere. La barca
è stata costruita negli anni ’80 dai Cantieri De
Pellegrini di Venezia secondo le specifiche e lo stile
dell’epoca ed è stata restaurata dai maestri d’ascia
lariani dei Cantieri Leopoldo Colombo, rispettando le
linee e i materiali originali.
Il sistema è stato realizzato utilizzando tecnologie e
competenze unicamente italiane; due aziende che fanno
della ricerca il loro punto di forza hanno unito le
energie per realizzare un sistema con caratteristiche
innovative e un costo accessibile.
Il sistema “BLUE HYBRID SYSTEM” è composto da un motore
diesel FNM MARINE da 190 hp a 4.000 giri, modello HPE
190, rispondente alle più moderne normative sulle
emissioni e da un motore elettrico sincrono a magneti
permanenti 12 poli raffreddato ad acqua, montato in asse
con il termico, con potenza di 13 kW a 1800 giri nella
funzione di propulsione e di 5 kW a 2500 giri come
generatore; il tutto unito da una frizione
elettro-idraulica che consente la gestione del passaggio
da un sistema di propulsione all’altro in modo semplice.
Le due batterie ai polimeri di litio da 51,8 V e 7,77
kWh l’una, che alimentano il motore elettrico, sono di
ARCHIMEDE ENERGIA, modello ÆNERBOX 63-NB5518-00.
L’operatore può decidere quale tipo di motore utilizzare
tramite la chiave di accensione, il sistema di comando è
elettronico e composto da una sola leva per entrambi i
tipi di propulsione; la programmazione del sistema
consente di prestabilire il regime di rotazione nel
quale il generatore si attiva, in funzione del tipo di
utilizzo della barca, e la generazione di energia
avviene in modo proporzionale al regime di rotazione
all’interno del campo prestabilito.
Il motore elettrico può essere trascinato direttamente
dal motore termico, trasformandosi in un generatore di
corrente con una potenza massima di 5 kW; l’energia così
prodotta durante la navigazione “tradizionale” permette
di ricaricarne le batterie.
La velocità raggiunta a pieno carico da “Álvaro de
Campos”, con il motore termico, è di 27 nodi mentre con
l’elettrico è di 6 nodi; le batterie consentono di
navigare a velocità di crociera per circa due ore
continuative.
Il sistema “BLUE HYBRID SYSTEM” può essere montato su
tutti i motori a gestione elettronica della gamma FNM,
sia entrobordo sia entro-fuoribordo, ed è applicabile
anche in retrofit.
FNM MARINE - C. M. D. SPA
Via Pacinotti 2
81020 San Nicola La Strada CE
Tel.:+39.0823.424.055
www.fnm-marine.com
filiale.milano@cmdengine.com
ARCHIMEDE ENERGIA SRL
Via dell'Industria 15
28924 Verbania Fondotoce VB
Tel +39.0323.586.222
www.archimede-energia.com
info@archimede-energia.com
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Taxi elettrico in laguna la rivoluzione di Ivan Tosi
Il prototipo funziona: non inquina, è silenzioso e non
fa onde. Un motoscafo della Provincia riadattato che
oggi fa la spola tra l’isola della Certosa e Castello
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«Abbiamo dimostrato che si può fare. Adesso aspettiamo
che qualcuno ci chiami. Questo è il futuro, il nostro
motore funziona e non inquina». Ivan Tosi ha 42 anni, è
un artigiano di Castello. Suo è il brevetto del primo
taxi elettrico, da qualche mese in servizio come
traghetto dall’isola della Certosa a Castello e come
navetta per i dipendenti della Provincia, dalla stazione
di Santa Lucia a Ca’ Corner. Il primo motoscafo a
propulsione elettrica è una vecchia lancia della
Provincia che rischiava la pensione. Ivan l’ha rimessa
in sesto nel cantiere Cucchini, a Castello, sostituendo
il pesante e inquinante motore diesel con le batterie e
l’invertitore elettrico. Il risultato è stupefacente. A
bordo del motoscafo che viaggia alla velocità di
crociera di 7 nodi (circa 12 chilometri l’ora) non si
sente alcun rumore, si può conversare tranquillamente
con il solo fruscio dell’acqua smossa dallo scafo.
Niente onde, perché la velocità è moderata e il peso
minore dei taxi tradizionali. Niente fumi e niente
consumo di gasolio. «In un anno le emissioni di CO2 sono
praticamente azzerate», spiega Ivan, «dalle attuali tre
tonnellate e meno di 7 chili. Questo motore è silenzioso
e non inquina». A bordo ci sono tre batterie al litio,
sul modello di quelle dei telefonini, che hanno
un’autonomia di circa 5 ore, anche di più se caricate a
380 volt». L’uovo di Colombo. La soluzione ecologica – e
in futuro anche economica – al problema del moto ondoso
e dell’inquinamento. Ivan è il nipote di Piero Tosi,
trasportatore e amante della laguna che ha lanciato
qualche anno fa il prototipo di barca da trasporto
elettrica. Complimenti, sponsor, un giro del mondo
dimostrativo. Ma anche quel prototipo è rinmasto tale.
«Forse ci sono resistenze», denuncia Tosi, «comunque noi
siamo pronti: se ci chiamano possiamo anche produrre
questi motori elettrici in serie». Chiaro che
l’autonomia e la potenza limitate per ora circoscrivono
l’uso del motoscafo a spostamenti interni: «Ma il limite
in Canal Grande è di 7 chilometri orari, nei rii interni
di 5, nella maggior parte dei canali lagunari di 11.
Dunque i 30 cavalli del mio motore sono più che
sufficienti». Da anni in alcuni specchi d’acqua
protetti, come il lago di Locarno, sono ammessi soltanto
mezzi a propulsione elettrica. Un futuro che prima o poi
arriverà anche in laguna. Rispetto a qualche anno fa, il
numero dei motoscafi è più che raddoppiato. Venti
milioni di turisti l’anno e il boom della navigazione da
diporto stanno rendendo la laguna sempre più trafficata,
inquinata e invivibile. Ecco allora la proposta che Ivan
Tosi, artigiano ed esperto nella costruzione di motori
elettrici, ha lanciato agli enti Enti pubblici. La
Provincia ci ha permesso questa sperimentazione», dice,
«ma adesso l’esperimento è finito. Questi motoscafi
vanno benissimo». Un settore che potrebbe offrire nuovi
posti di lavoro e ottenere contributi europei. Ma
soprattutto contribuire per davvero – e non solo con
slogan e convegni sull’ambiente – a invertire la rotta
sull’inquinamento della laguna. |
Alberto Vitucci La Nuova
Venezia 11 9 2012 |
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