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Associazione El felze Gita sociale a Chioggia 2012

 
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L'edizione 2012 di Storie sotto il felze si è conclusa in bellezza a Chioggia con il pranzo sociale e con la visita al Museo della Laguna Sud.
 
 
 
 
Saverio Pastor descrive le forcole chioggiotte
 
Ugo Pizzarello e Gilberto Penzo illustrano i reperti de museo
 
Per chi non ne conoscesse la storia ricordo che l'edificio era una ex chiesa sconsacrata trasformata in rimessaggio per gli autobus comunali. Un unico, enorme, ambiente nel quale con pochi interventi si sarebbe potuti ospitare più scafi veri di barche chioggiotte con le vele issate e un percorso laterale a spirale per descrivere l'epopea del porto peschereccio più grande d'Italia. Il tutto integrato da un settore esterno di barche naviganti. Esattamente quello che alcuni anni dopo hanno fatto a Cesenatico.

Questa in sintesi la nostra semplice proposta, invece si preferì suddivise la chiesa in tre piani, dedicandone uno all'archeologia, uno all'Archivio comunale e il restante alla marineria. Di questo poi, visto che lo spazio sembrava ancora troppo ne è stata sottratta una fetta dedicata ad una mostra di dipinti. Il risultato è un potpourri che va dal preistorico al moderno senza una identità forte che ne giustifichi la visita.  

 
La sala centrale del Museo della marineria di Cesenatico, con un bragozzo e un barchét
 
La Nuova Venezia,  27 settembre 2000 Un museo etnografico per rivivere la storia della città.
 
Oltre che alla ellestimento resta il rammarico di vedere accostati a modelli scientifici realizzati da Nino Sambo (e immodestamente da me), i soliti modelli "naif" che sono più che altro caricature di barche. Un Museo che si rispetti, parlo anche di quelli veneziani, dovrebbe gentilmente ma con fermezza rifiutare questi doni  o creare un allestimento separato nel quale riunire i prodotti dell'hobbistica popolare.  
Bragosso (?)

Nota: Le immagini sono state riprese nonostante il divieto assoluto di fotografare, cosa che si può fare normalmente al Louvre o al British Museum ma non a Chioggia.

 
Marciliana (?)
 
Il più prolifico fra i donatori è tale Gino Bullo che ha letteralmente riempito il museo delle sue opere.
 
 
 
 
Fortunatamente ci siamo rifatti la bocca con il pranzo a base di pesce nel ristorante Antico Toro

 

 

 

 

Ospite graditissimo Sergio Tagliapietra Ciaci che ci ha intrattenuto con una appassionata difesa della laguna dalle manomissioni dell'uomo e delle grandi navi.


 
Museo Civico troppo caro. Costa molto e incassa poco. Elisabetta B. Anzoletti. La Nuova Venezia 23 4 2013  
 

 

 

 

: penzo.gilberto