La gondola conservata al Mariner’s Museum Newport News,
(Virginia USA)
secondo i dati fornitici dal Museo, fu acquistata dal
poeta Robert Browning durante il suo soggiorno veneziano
nel 1846, che poi la cedette al suo gondoliere Giovanni Hitzi nel 1861.
Successivamente,
nel 1890, il pittore paesaggista americano Thomas Moran
l’acquistò portandola in America. La gondola poi con
altri passaggi giunse al museo che tuttora la ospita nella
sua collezione.
Questa
barca è quindi con tutta probabilità la più antica
esistente, assieme a quella del Museo delle barche lariane
di Pianello Lario. Sembra incredibile ma a Venezia non ci
sono gondole più vecchie di queste perché la gondola è
considerata ancora un mezzo di trasporto da rottamare
quando è vecchia e sostituirla con una nuova.
E’
uno scafo splendido, dotato di tutti gli accessori, i pareci,
compreso il felze,
la cabina che proteggeva i passeggeri durante la notte o
dal cattivo tempo.
Ha
ancora le ordinate a brassada
cioè formate da due soli elementi, e non tre come ora,
tagliati di convegno dalla radici degli olmi in modo da
essere più robusti ed elastici.
Dopo
averlo trasportato via acqua in cantiere, lo scafo è
stato rinforzato, sono state chiuse le fessure e
sostituite delle parti marcite come si fa su uno scafo
normale. Il risultato finale è molto bello, ma vista la
sua destinazione avremmo preferito un intervento meno
invasivo senza ridipintura e ridoratura; purtroppo non è
stato possibile convincere completamente gli artigiani coinvolti a fare
un lavoro meno “bello” ma più filologico.
Grazie a questo restauro è
stato conferito a Nedis il premio Torta |