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Dal comunicato stampa: |
23 marzo - 12 maggio 2013
La mostra, realizzata grazie
alla collaborazione e al sostegno di Società
Duri i Banchi di Venezia, conduce lo spettatore
dentro il brulichio di attività del porto e dei
cantieri nautici, gli “squeri”. Nell’epoca d’oro
dell’antica Repubblica erano numerosi,
concentrati specialmente nel sestiere di
Castello. Nascevano lì le imbarcazioni adatte ai
fondali bassi della laguna: gondole, sandali,
burci. I vascelli progettati per il mare aperto,
dalle navi da carico alle galere da guerra che
le scortavano, prendevano invece forma
all’Arsenale. Quest’ultimo campeggia nella
celeberrima veduta di Venezia a volo d’uccello
del de’ Barbari, di cui la Fondazione possiede
uno dei primi esemplari. La pianta lo disegna
com’era nell’anno 1500 con le tese, i bacini, le
torri e le mura che ancora in parte lo cingono.
Proteggevano la flotta e i segreti
dell’organizzazione formidabile del cantiere di
Stato, che fu la fabbrica più imponente
dell’Europa medioevale. Proiettati alle pareti,
i dettagli suggestivi della carta, con le rive
piene di vita, i mercantili numerosi alla fonda
intorno alla Dogana, il traffico in Canal
Grande, le scene di regata, daranno la
sensazione di muoversi nella Venezia marinara di
Jacopo. Sarà una scoperta appassionante
confrontarli con le riproduzioni virtuali di
altre stampe, di dipinti e rintracciarli
nell’incisione originale. |
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In realtà del De Barbari si vede poco,
con il tavolo addossato all'originale che impedisce una
osservazione ravvicinata. Bisogna ripiegare quindi sulle
proiezioni video alle pareti, disturbati da una colonna
sonora fastidiosa fatta di cigolii e rumori di nave.
(Non voglio immaginare cosa voglia dire per la
guardasala stare otto ore li dentro...)
I disegni poi sono esposti su un
tavolo demenziale che costringe ad osservarli da due
metri di distanza. Alle rimostranze mie e degli altri
visitatori ci hanno risposto inorriditi che quello è il
famoso tavolo disegnato da Carlo Scarpa! |
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Peccato perché il De Barbari è una
miniera di informazioni ricchissime e dettagliate,
sarebbe bastato quindi fare dei semplici ingrandimenti
della mappa, accompagnati da didascalie esplicative,
almeno per restare in tema con il titolo della mostra. |
Quindi consiglio di prendere una buona
riproduzione in facsimile e divertirsi a osservarla con
la lente d'ingrandimento per fare uno straordinario
viaggio nella Venezia del 1500 |
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Nave da carico, ancora con timoni
laterali, rimorchiata da cophano in bonaccia |
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Rascona perfettamente raffigurata
con il timoniere nella sua posizione soprelevata e il
barcaro che "para" per aiutarne l'avanzata |
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Caparossolante al lavoro |
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Quindi avendo già esaminato a suo tempo da vicino i
disegni (pubblicati poi sul nostro Navi Veneziane) mi sono
goduto almeno il panorama di Venezia che ripaga
ampiamente il prezzo del biglietto. |
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:
penzo.gilberto |
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