Purtroppo un secolo è passato
inutilmente, salvo qualche eroico sperimentatore privato
e poche iniziative pubbliche sporadiche che poi
vengono lasciate cadere nel dimenticatoio, come il
vaporetto elettrico E che si è fermato al numero 1.
Tutti i mezzi in
circolazione son dotati di potentissimi motori diesel,
pochi i quattro tempi, e molti ancora i terribili due
tempi che, ricordo, bruciano non solo benzina ma anche
olio lubrificante che finisce direttamente in mare dal
piede del motore.
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La cosa più
fastidiosa è che dopo aver avvelenato intere generazioni
con scarichi puzzolenti, ora ci stanno rivendendo il
tram (se mai funzionerà costantemente e con sicurezza)
come una novità epocale. Dimenticando che sempre un
secolo fa c'era una rete tramviaria e filo-tramviaria
che collegava Venezia da Piazzale Roma ,Fusina e San
Giuliano a tutto l'entroterra fino Padova Treviso,
nonché al Lido! Tanto che i vecchi veneziani continuano
a dire: " vago a tor la filovia. |
Ai problemi tecnici
ancora parzialmente da risolvere: peso e costo delle
batterie, scarsa autonomia, assenza di punti di ricarica
ecc. si aggiunge la nulla volontà dell'Amministrazione
pubblica (in questo momento poi presa da grane ben
maggiori) di incentivare o imporre il diffondersi di
questo sistema di propulsione. Su queste problematiche segnalo alcuni interessanti articoli
di Jacopo Giliberto sulla motorizzazione elettrica delle
barche lagunari: |