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La società di Mutuo Soccorso fra
Carpentieri e Calafati, nella persona del presidente
Cesare Peris, ha avviato una ricerca storica e il
rilievo dell'unico scafo sopravvissuto di "barchetta a
coda di gambero". Lo scopo è quello di ricostruirne una
copia fedele. Questa rara imbarcazione è simile ad una
gondola, nelle misure e nell'asimmetria, ma si
caratterizza per avere la prua rettilinea, distesa in
avanti e, al posto delle masse, delle ampie
falche che vanno svasandosi verso prua, aprendosi in
alcuni casi fino a diventare orizzontali. Questo scafo è
ben documentato in molte foto del secolo XIX e XX, in un
disegno del genio Lagunare e in alcuni modelli molto
fedeli. Ovviamente, come tutte le nostre barche, ci sono
piccole e grandi differenze nei dettagli che abbiamo
documentato nella nostra relazione.
La copia sarà costruita dagli allievi
dell’IIS Vendramin (IPIAMI Giorgio Cini) con la
collaborazione dello squero BA.SI. di Venezia.
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Il team impegnato nel rilievo, da
sinistra: Gilberto Penzo, Cesare Peris, Nicolò Zen e
Marco Bacci. Con la collaborazione di Tullio Ortolani. |
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Alcune immagini d'epoca di questa
particolare imbarcazione. |
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Lo scafo conservato al Museo
Storico Navale di Venezia. |
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Dettaglio della prua. Con le
falche sono sostenute da due robuste "M"
trasversali. |
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Dettaglio della poppa. |
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Disegno tecnico dell'esemplare in uso
dai militari del genio lagunare. Rubin de Cervin, nella
sua pubblicazione La flotta di Venezia, la
definisce "gondola falcata" ma abbiamo preferito
continuare a chiamarla barchetta a coda di gambero come
indicato nel piano di costruzione. |
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:
penzo.gilberto |
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