Il battello è del 1916, originariamente a
vapore, è stato poi modificato con alimentazione diesel ed ora è privo di motore. Nel 1998
è stato radicalmente risanato nel cantiere navale CNC di
Chioggia (Ve) e riconvertito ad uso ufficio.
Attualmente è ormeggiato in un’ansa del
Naviglio-Brenta nei pressi delle chiuse di Miraporte
(Mira-Ve) grazie a una specifica concessione demaniale
di spazio acqueo, ad una autorizzazione comunale (è
quindi agibile con numero civico e con allacciamenti
alle reti tecnologiche) e a un’ autorizzazione allo
scarico di acque reflue. Questa condizione è oggi
irripetibile in quanto il permesso di stazionamento di
beni mobili non è più concedibile dall’adozione del
Testo Unico sull’Edilizia del 2003 che impedisce
qualsiasi possibilità di stazionamento, se non
temporaneo (60 o 120 giorni non rinnovabili a seconda
del Comune) lungo i corsi d’acqua.
Il vaporetto, in qualità di “galleggiante
inadatto al trasporto e privo di mezzi propri” non è
soggetto a nessuna tassazione se non al pagamento di un
modesto canone annuale per la concessione demaniale di
spazio acqueo ed è soggetto a collaudi periodici da
parte della Capitaneria di Porto.
L’imbarcazione ha una superficie di circa
75 mq netti (piano sopracoperta) e altrettanti
sottocoperta con altezze inferiori e attualmente non
arredati ma comunque sfruttabili. E’ lungo 26,40 metri e
largo nel punto massimo 4,50 mt.
Trattandosi di un’imbarcazione, qualsiasi
ristrutturazione interna non è disciplinata da
regolamenti edilizi comunali. Oltre che come ufficio
(attuale destinazione d’uso) potrebbe essere adibito ad
abitazione o ad usi diversi compatibilmente con il
possesso di licenze commerciali. Il battello non è
soggetto a ICI.
Durante questi 12 anni di attività non ha
avuto manutenzioni grazie al buon lavoro di risanamento
eseguito e al fatto che è ormeggiato in acqua dolce,
meno aggressiva dell’acqua salata. Le parti sopracoperta
sono in perfetto stato di conservazione. E’ in
previsione a breve un’alaggio per rinnovare lo strato di
verniciatura dello scafo e verificare la necessità di
eventuali interventi sotto la linea di galleggiamento.
Eventuali opere di riparazione sono a carico del
venditore in quanto il bene viene ceduto regolarmente
collaudato.
Arch. Antonio Barbato Tel:
041 8944418 Cel:
335
6851796
e-mail: arch.barbato@gmail.com
arch
Alberto Garzotto Tel:
041 5600552 Cel:
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e-mail: alberto.garzotto@gmail.com
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