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Trabaccolo  Marin Faliero

 
Censimento imbarcazioni storiche
Trabacoli, trabaccoli
 
> Marin Faliero
Prima dell'affondamento
 

Il recupero e la permanenza a terra a Casale sul Sile

Il rilievo
 
Il trasporto dei vasi
 

Il trasporto al Museo di Caorle

La musealizzazione
Il restauro
 
 

 

Pagina in costruzione
- Restauro
 
 
Il barchetto del Museo di Cesenatico dopo il restauro conservativo
 
Il restauro di una imbarcazione come questa, anche se costruita in epoca relativamente recente, deve essere improntata alle stesse regole utilizzate per le navi archeologiche e dei beni culturali e demoetnoantropologici in generale. Il restauro dovrà quindi conservare il maggior numero di parti originali anche se compromesse e degradate, rinforzare la struttura in modo non invasivo, rimodellare la forma dello scafo cercando di riportarla il più vicina possibile a quella originale. La cromia originale, se ancora presente, sarà mantenuta in caso contrario il legno sarà pulito accuratamente e protetto con sostanze specifiche.

Si dovranno togliere tutte le superfetazioni recenti, come cabine e divisioni interne, mentre sarà mantenuto il motore, la linea d'asse e l'elica perché parte della storia dello scafo prima della conversione al diporto. Solo in casi particolari si ricostruiranno alcune parti mancanti, indicando in maniera chiara il loro rifacimento.

 
 
: penzo.gilberto