Quando si tratta di fare
figuracce internazionali non siamo secondi a nessuno,
specie nell'immagine, nei simboli, nei nomi. Ricordate
l'avventura del
sito italia.itche avrebbe dovuto essere il portale per rilanciare
il turismo,
descrivendo le bellezze del nostro paese,
per il quale erano stati stanziati 43 milioni di euro di
cui 13 già spesi. Il cui logo, costato 100.000 euro,
aveva la T che doveva ricordare l'Italia ma che fu
subito ribattezzato "il cetriolone". Ebbene quel
sito fu chiuso precipitosamente, infarcito com'era di errori di geografia,
di tradizioni turistiche inventate ed altre amenità.
Il ministro Rutelli:
Pliz visit aur cauntri»?
Ebbene dopo questa
mondiale figuraccia segnalo la vicenda del nuovo logo che
dovrebbe anch'esso rilanciare il turismo italiano. Ecco
il Magic Italy, presentato in
pompa magna
dalla rossa Brambilla.
Anche questo logo è stato
immediatamente cassato da tutti i grafici italiani e internazionali,
(sia di destra che di sinistra) per la sua bruttezza.
Il logo (che ricorda molto
quello dei gelati Magnum) con la bandiera sbagliata
Dopo le prime bordate di
critiche, e visto che anche la
bandiera era orientata in modo errato, è stata presentata una seconda versione
senza sfondo e almeno con la
bandiera giusta; per una precisa disamina del caso si
veda
qui
La vicenda è tutt'altro che
chiusa, per il momento riporto anche le dieci domande
fatte al Presidente del Consiglio dall'Aiap,
l'Associazione Italiana Progettazione per la
Comunicazione Visiva:
1. Da chi è composto il team di grafici che l'hanno
accompagnata nei voli di stato per lavorare al nuovo
marchio per il Made in Italy?
2. A che titolo sono
stati selezionati?
3. Ha già avuto modo in passato di avvalersi, a
qualunque titolo, della collaborazione di questi
grafici? Per quali lavori?
4. Qual è il compenso totale riconosciuto loro?
5. Oltre a Lei e al team grafico chi altri, e a che
titolo, partecipa alla definizione di questo progetto?
6. Chi ha redatto il brief su cui il team ha
lavorato/sta lavorando?
7. Chi valuterà la corrispondenza qualitativa del
risultato alle finalità richieste?
8. Che budget è stato messo a disposizione per questo
progetto?
9. A quanti e quali ministeri e/o dipartimenti fa
capo il suddetto progetto?
10. È stato richiesto un parere al Consiglio
Nazionale del Design?
Lo scadimento generale del
nostro paese non consiste tanto nel fatto che si
sprechino soldi pubblici o si rubi, quello lo si è
sempre fatto. Quello che addolora è lo si fa anche male
in maniera raffazzonata, plateale, sgrammaticata.
Per quanto riguarda il
rilancio del turismo in Italia basterebbe semplicemente
non ostacolarlo. Cioè fare funzionare i trasporti
pubblici, abbassare i prezzi, mettere indicazioni in più
lingue, tenere aperti i musei, tenere pulite le strade,
ecc,