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Dal sito de La Stampa del 20 9
2014 |
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http://www.lastampa.it/2014/09/19/multimedia/cronaca/a-venaria-il-bucintoro-torna-a-navigare-KWqSUD8BKxw3qL0VnQh3eN/pagina.html |
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Foto Davide Zannotti
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Nel 2014 abbiamo avuto l'incarico dal
Direttore la Reggia di Venaria Reale Alberto Vanelli, di
ricostruire e allestire l'armo velico della
Peota dei Savoia. |
Purtroppo, per quanto possa risultare
incredibile, non esiste una sola immagine originale
della peota pur essendo l'imbarcazione più importante
della famiglia Savoia. Per questo motivo lo studio
ricostruttivo si è basato sulle l'iconografia coeva e
sulle scarne misure riportate negli inventari. |
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Incisione del Lovisa raffigurante il
burchiello a rimorchio e con la vela quadra inferita
anche su un pennone inferiore
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Nostra ricostruzione dell'armo originale
basato sulle fonti archivistiche.
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L'armo che ci è pervenuto è però relativo
ad una vela definita in gergo a "verga secca" cioè una
vela di passaggio dalla latina all'aurica. Si è deciso
in accordo con l'architetto Gianfranco Gritella,
incaricato dell'allestimento, di utilizzare questi
elementi e di costruire una vela compatibile con esso.
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Armo a "verga secca" tratto dal Traité
de la mature del 1815 |
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Ricostruzione dell'armo velico basato sugli
elementi conservati |
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Cucitura della vela presso il mio
laboratorio, è stata tinta a ferzi alternati di azzurro
come riportato dai documenti. |
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Dettaglio della cucitura a bigorello |
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Armatura tradizionale del gratile con
sersena e meolo |
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Uno degli angoli della vela. |
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L'inferitura della vela nella galleria
della reggia di Venaria |
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Inferitura della vela nella galleria
della reggia di Venaria |
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La squadra che ha portato a termine
l''opera di installazione, da sinistra: Ciccio, Puma
(nomi d'arte) Gilberto Penzo e Clarissa Rizzo della
ditta Setup Live che ha realizzato l'allestimento
complessivo. |
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La peota armata di tutto punto |
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