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Il sesto della gondola

 
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In tutti i cantieri del mondo si usano le sagome che sono singole dime che servono a tracciare il contorno di una singola parte, e i sesti che permettono di tracciare una intera famiglia di pezzi progressivamente diversi gli uni dagli altri. In particolare quello “da corbame” disegna ognuna delle 33 ordinate della gondola che sono progressivamente più strette di fondo, più aperte all’infuori (spanto) e più piatte di fianco (cadùo). Il sesto corrisponde a metà sezione maestra della gondola e riporta una serie di segni relativi alle ordinate da tracciare sia sul fondo che sul fianco.

Il sistema è apparentemente complesso da spiegare tanto che abbiamo inserito un video dimostrativo sul nostro sito web e su youtube.  In pratica si colloca il sesto sulla tavola di olmo, spessa 4 cm, nella posizione più conveniente per la venatura e l’economia di materiale indi si percorre con la matita il contorno interno del sancon e quello esterno fino al segno dell’ordinata in questione. Indi si sposta il sesto fino a far combaciare il segno corrispondente sul fondo al primo, si fa perno su questo punto detto galon, fino a che il poselese sia tangente alla linea del fianco,  e si traccia il piede del sancon.
 
 

Spiegazione della tracciatura con il sesto della gondola

 
 
Replica in grandezza naturale del sesto per gondola costruito da Nedis Tramontin nel 1997
 
 
 

Nomenclatura delle marche sul sesto

 
 

dettaglio del sesto originale

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

 

: penzo.gilberto