|
Le Navi-traghetto (M/z,
N/t), queste sono navi specializzate nel trasporto di
veicoli, si tratta sostanzialmente di una grande
piattaforma quasi simmetrica con due ponti levatoi alle
estremità per l’accesso dei mezzi di trasporto. Sono
impiegate nelle linee fra il terminal del Tronchetto e
il Lido e come collegamento sulle bocche di porto del
Lido e di Malamocco. Dalle prime motozattere residuati
bellici si è passato via via a mezzi disegnati
appositamente per questo servizio, di stazza e portata
sempre più elevata. Hanno il posto di comando su un
ponte sopraelevato, cabine per i passeggeri, bar e
servizi. L’equipaggio è formato da quattro-sei persone. |
|
|
1951 poi1962, Motozattera
Giudecca poi San Giorgio
Guarda il
modello |
|
1961 San Marco |
|
1964, Nave traghetto Ammiana |
|
1972, Nave traghetto
Pellestrina |
|
1983, Nave traghetto Marco
Polo |
|
1998 Metamauco e San
Nicolò |
|
Il nuovo ferry Lido di Venezia ex Salamina |
|
Il nuovo ferry nella darsena
di Sant'Elena durante i lavori di riadattamento, si noti
la grande differenza di stazza rispetto ad uno dei più
grandi ferry attuali |
|
Su questo argomento si veda:
|
La storia dell’imbarcazione che doveva entrare
in servizio la scorsa estate e che è già costata
quasi 4 milioni |
Salamina, il "superferry" d’oro |
E Actv ha affidato una consulenza per l’acquisto
dopo averlo comperato |
|
Martedì 7 Aprile 2009, |
Ammettiamolo, "Salamina" è un bel nome. Anche
per una telenovela. E qui ci sono tutti gli
ingredienti del fogliettone. Con l’Actv che
inizia a febbraio 2008 ad annunciare di aver
fatto l’affare del secolo acquistando la
Salamina, un ferry lungo 74 metri che può
portare fino a 100 auto - contro le 70 dei ferry
in esercizio. «Vuol dire quasi raddoppiare la
capacità (a parte il fatto che il 30 per cento
non è il 50 per cento, comunque, contenti
loro...). Faremo il possibile per mettere in
linea l'imbarcazione già dall'estate» - annuncia
Actv. Poi di mese in mese la data slitta,
scivola, precipita. Al punto che, di sicuro non
sarà in esercizio nemmeno per il Giro d’Italia e
sarà un bel problema per l’attuale flotta di
ferry trasferire la carovana al Lido. Forse la
Salamina - ribattezzata Lido di Venezia -
dichiara di nuovo Actv, ce la farà per l’estate.
Ma non specifica l’anno, a scanso di equivoci.
Pensare che Actv è andata fino in Grecia per
fare l’affare del secolo. Anche perché serviva
subito e non si poteva aspettare i tempi di un
cantiere navale. Vuoi mettere, farsela su
misura, che senso ha? E invece la Salamina, vuoi
mettere? Grande - ma nessuno aveva pensato che
bisognava allora rifare gli attracchi; lunga 74
metri - ma nessuno aveva pensato che non è
facile manovrare un bestione del genere se ha
una sola cabina di comando invece che due;
bella, tutta aperta - ma nessuno aveva pensato
che in Grecia c’è il sole e da noi invece può
capitare che piova ed è difficile arrampicarsi
sul ponte se le scale sono all’aperto; potente -
ma i motori sono da camion e non motori marini e
così per il Rina - il registro navale - i motori
devono viaggiare ad un numero di giri che non
permette le manovre; a prezzo stracciato: ma
nessuno aveva fatto il conto di quanto costava
modificare gli attracchi e di quanto costava
mettere la Salamina in grado di viaggiare tra
piazzale Roma e il Lido. E così il ferry prima è
costato 3 milioni di euro, poi i 3 milioni sono
diventati 3 milioni e 600 milioni, poi 3 milioni
e 800 milioni, adesso siamo a 3 milioni 983 mila
euro. Sempre per fare quelle che Actv definiva
"piccole verifiche tecniche". Pensa te se erano
"grandi" le verifiche da fare. Ma siccome è
l’affare del secolo, Actv giustamente ha
staccato un assegno anche per pagare chi è
riuscito a recuperare la Salamina, strappandola
alle rotte del Mar Egeo, e cioè la Ship Service
Management che ha sede in via Genova, a Mestre
che, curiosamente, viene incaricata il 9
settembre 2008 - a meno che non ci sia un errore
nella datazione dell’incarico - di assistere
Actv nell’acquisto. E per la consulenza svolta
la Ship Service Managment ha incassato 60 mila
euro. Ma il 9 settembre - sempre che la data sia
giusta - viene dopo l’8 luglio 2008, che è la
data di acquisto della nave Salamina che era di
proprietà della Porthimia Salaminas Naftiki
Eteria, con sede in Salaminas Avenue. Dunque o
c’è un errore nella data di incarico oppure la
Ship Service è stata incaricata dopo che la nave
era stata acquistata. E poi vogliamo parlare dei
62 mila euro per la revisione parziale dei
motori - cantiere di Cesenatico - o
dell’incarico da 15 mila per gli arredi - una
ditta di Valli di Chioggia? E soprattutto
vogliamo iniziare a tenere i conti per vedere
quanto costerà alla collettività, alla fine
questa telenovela intitolata a Salamina?
Maurizio
DianeseIl Gazzettino 7 aprile 2009 |
|
|
Il Gazzettino,
Venerdì 15 Maggio 2009
Actv cambia motori del nuovo "super ferry"
Sono già stati sostituiti, ancora prima
che il nuovo ferry boat “Lido di Venezia” (ex “Salamina”)
entri in servizio stabile di linea 17, i quattro motori
della nave traghetto che, da giugno, sarà impiegata
nella tratta Lido–Tronchetto e viceversa. L’azienda di
trasporto pubblico veneziano ha preso questa decisione
in modo da consegnare e mettere finalmente in linea un
“super ferry” (con capienza di circa 100 auto)
perfettamente funzionante.
La spesa per la sostituzione dei motori
si aggira sui 50mila euro ciascuno, ma va considerato
che i motori vecchi sono stati comunque rivenduti allo
stesso fornitore (coprendo così parzialmente la spesa).
Ora la nave traghetto è in cantiere per giugno è
prevista l’uscita definitiva, dopo vari rinvii. Sono
stati fatti gli ultimi lavori richiesti
dall’amministrazione comunale come la passeggiata
coperta, per garantire ai viaggiatori il transito al
riparo dalla pioggia e dal maltempo, l’installazione di
un ascensore per fare in modo che anche i diversamente
abili arrivino ai piani superiori con facilità. Il “Lido
di Venezia” è già stato impiegato lo scorso autunno per
alcune corse bis, tra il Lido e il Tronchetto, senza
essere messo in linea proprio perché mancavano alcuni
interventi. «A giugno l’imbarcazione andrà fuori dal
cantiere e sarà pronta per essere messa in esercizio –
garantiscono da Actv – anche se non sappiamo ancora il
giorno esatto. I motori sono stati sostituiti e quelli
vecchi li abbiamo venduti ad un ottimo prezzo. Erano
motori ancora buoni ed efficienti, che però ovviamente
avevano 9-10 anni, l’età del ferry. L’arco di utilizzo
di un motore è però di circa 23 anni». Di questo, e di
altri temi fondamentali sui trasporti di Lido e
Pellestrina si parlerà oggi pomeriggio con inizio alle
17.30 al Grande Albergo Ausonia & Hungaria in Gran Viale
al convegno “Trasporti ed infrastrutture su Lido e
Pellestrina. Quali progetti per migliorare la qualità
della vita”, promosso dal Partito Democratico.
Dopo la presentazione del coordinatore
del circolo Paolo Povolato coordinerà l’incontro Paolo
Bonafè, responsabile provinciale del Pd su
infrastrutture e mobilità. Dopo i saluti iniziali del
gruppo del Pd con Gabriele Scaramuzza, Alessandro
Maggioni, Claudio Borghello, Stefania Brugnera e
Giovanni Gusso. Annunciata, poi, la partecipazione
dell’assessore comunale Enrico Mingardi, dei delegati
della municipalità Angelo Ghezzo e Maurizio Pozzobon,
per portare il punto di vista delle amministrazioni
locali, mentre per quello delle aziende parleranno il
presidente di Actv, Marcello Panettoni, di Pmv Antonio
Stifanelli e di Alilaguna Fabio Sacco con Maurizio
Madricardo.
L.M. |
|
|
|