Intervista
Televenezia 26 ottobre 2017
Il bragozzo torna a navigare
grazie a Carlo Zanetti
Carlo Zanetti ha
ricostruito un bragozzo per insegnare ai ragazzi di San
Giuliano ad usare la vela al terzo. Il progetto è
dell’esperto Gilberto Penzo
Carlo
Zanetti, costruttore di imbarcazioni, su richiesta di
alcuni armatori, ha ricostruito un bragozzo, ovvero una
barca di pescatori originaria di Chioggia. Lo ha fatto,
non solo per i turisti, ma anche di fronte ai ragazzi
del San Giuliano per potergli insegnare ad usare la vela
al terzo.
Questo
progetto avvenne sotto la commissione dei fratelli
Alessandro e Giovanni Vercio che finanziariamente hanno
contribuito alla costruzione di questa imbarcazione di
circa 12 metri. E’ stata progettata dall’esperto
Gilberto Penzo. Realizzata interamente in legno, con la
tecnica del fasciame incrociato, perché oltre ad essere
più resistente necessita anche di una minor
manutenzione.
L’obiettivo di tale progetto è soprattutto quello di
promuovere la vela al terzo, una tipologia di
navigazione che utilizzavano un tempo i pescatori.
Avveniva con imbarcazioni che potevano portare vele di
forme trapezoidali molto grandi, di circa 76 mq e ciò
era permesso dalla sua forza trainante, in quanto
dovevano trainare reti piene di pesci.
Attualmente la visione di tale imbarcazione è possibile
presso l’Hotel Molino Stucky di Venezia. Carlo Zanetti
ci informa inoltre che il bragozzo prenderà parte ad
alcune regate, tra le quali vi sono quelle del circolo
AVT (Associazione Vele al Terzo) di Venezia.
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