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Metodologie e problematiche del restauro navale

 

 

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 Questa pagina è dedicata alle metodologie e problematiche legate al restauro di imbarcazioni e attrezzature navali. Sono molto gradite segnalazioni e invio di materiale, nonché considerazioni su questo importante argomento.

 


Segnaliamo innanzitutto l'associazione: European Maritime Heritage. The European Association for Traditional Ships in Operation, che si sta battendo per diffondere la conservazione, il corretto restauro e mantenimento degli scafi storici. Favorendo  la creazione di una network di associazioni nazionali, organizzando incontri, congressi e pubblicazioni. Particolarmente interessante la Carta di Barcellona, che si prefigge di dare una una serie di regole o raccomandazioni sulle corrette metodologie di restauro.

Carta di Barcellona PDF (in inglese),

COMMENTARIES on specific articles of the BARCELONA CHARTER


Restauro o conservazione museale

Premesso che fare navigare uno scafo storico è una delle operazioni più meritorie e importanti dal punto di vista culturale, per le insostituibili informazioni, e sensazioni che solo la pratica della navigazione possono trasmettere. Vanno però tenuti presente alcuni importanti limiti e vincoli legati alle necessità di sicurezza, affidabilità e normativa a cui saranno tenute rimanendo in attività.  

Il mare ed il vento sottopongono ogni scafo a stress notevolissimi, che si tratti o meno di barche d’epoca o moderni yacht. Perciò nel restauro bisogna tenere conto di queste imprescindibili esigenze, che cozzano contro il mantenimento filologico di strutture, motorizzazioni e attrezzature di bordo originali.

 C’è quindi un limite oltre il quale gli interventi e le sostituzioni incidono in percentuale talmente invasiva da consigliare un diverso procedere.  

Come esempio citiamo il caso della Saviolina già Nino Bixio, un lancione a due alberi costruito nel 1926, varato nel 1928 a Gabicce, che nel 1999 si decise di sottoporre ad un restauro radicale per mantenerla ancora in navigazione. Il restauro ha richiesto però la sostituzione di tutta l’ossatura, dell’intero fasciame interno ed esterno e del ponte, credo vicino al 90 % del totale. Viene da chiedersi: la barca è ancora quella originale o si tratta di una copia, perfetta quanto si vuole ma sempre di una copia? E, quindi, non era il caso di conservare l’originale all’asciutto in un museo e costruirne la replica dopo averla rilevata con precisione? Peraltro con la stessa somma spesa o con meno, si sarebbero avute due barche, una da ammirare e studiare rimessata in museo e da consegnare ai posteri, e l’altra perfettamente adatta al mare. 

Queste problematiche sul restauro, riuso, rifacimento, asportazione o conservazione delle superfetazioni,  ecc., di un manufatto architettonico o artistico sono ormai ben dibattute e per certi aspetti di routine. Non si vedono più, infatti, i quadri antichi completamente ridipinti per “rinfrescarne” i colori, o i palazzi gotici originali rimessi così a nuovo tanto da sembrare neo-gotici.

 Viceversa nel mondo nautico il restauro di scafi o motori d’epoca, sembrano ancora operazioni stravaganti adatte più a set cinematografici che a musei nautici o etnografici.

Cercheremo, prossimamente, di approfondire i diversi aspetti di questa affascinate branca, illustrando i casi direttamente trattati e quelli, positivi e negativi, di cui siamo venuti a conoscenza. 

Per il momento diremo solo che non c’è nulla che possa sostituire un originale, anche se questo sembra averci già detto tutto, in realtà, ogni generazione saprà riosservarlo e trarre nuove informazioni, sia per lo sviluppo di nuove tecnologie sia per il mutare dei punti di vista.

 La Saviolina in restauro, come si vede il ponte e l'impavesata sono stati completamente asportati.

Altra vista del restauro, si noti tutta l'ossatura rifatta.

Immagini tratte da  Saviolina la storia, il restauro, a cura di L. M. Bitelli, O. Piraccini, A. Salvi, sta in E il navigar m’è dolce..., Cesena, 2000


 

Segnaliamo su questo argomento l'interessante tesi di laurea di Giacomo Salvan

Università degli Studi di Padova

 Facoltà di Lettere e Filosofia

Corso di Laurea in

Storia e Tutela dei Beni Culturali

Curriculum storico artistico

Tesi di Laurea

La Tutela delle Imbarcazioni Storiche Sommerse e Galleggianti

 

Relatore                                                                            

Prof.ssa. Maddalena Mazzoleni  

  Laureando  

Giacomo Salvan

 

Anno Accademico 2010/2011


 

 
 
: penzo.gilberto