La provincia Pavese 28 gennaio 2023
Dalla sede Vogatori al Canarazzo, torna la
risalita del Ticino con il barcè.
Pavia, dopo la parentesi Covid torna la manifestazione
per le “giornate della Merla”. Sabato la conferenza
dell’archeologo navale al Broletto, domenica tutti sul
fiume.
PAVIA. Dopo due anni, torna il fine settimana dedicato
alla risalita della Merla. Il Club Vogatori Pavesi
riprende così una tradizione che è stata inaugurata una
trentina di anni fa, quella di risalire il Ticino
partendo dalla sede del Borgo dei Vogatori fino a
raggiungere il Canarazzo.
L’esperto
Sabato è in programma l’antefatto aperto a tutta la
città, quando alle 17 alla sala conferenze del Broletto
il veneto Gilberto Penzo, archeologo navale, membro
della associazione Settemari e massimo esperto di
imbarcazioni fluviali e lagunari, racconterà la storia
dei Bucintori, le barche reali, utilizzate anche sul
Ticino, ulteriore dimostrazione del legame che da sempre
unisce le città di Pavia e Venezia. Ingresso gratuito,
senza prenotazione.
«Un ringraziamento sentito per la collaborazione e il
patrocino che ci è stato concesso a Roberta Marcone,
assessore al turismo, commercio, artigianato del Comune
di Pavia – spiega Alessandro Bacciocchi, presidente del
Club Vogatori Pavesi –, riprendiamo questa tradizione
dopo i due anni della pandemia ripetendo tutti gli
eventi allestiti fino al 2020. Penzo è un pozzo di
scienza per quanto riguarda le barche e ascoltarlo è un
piacere perché dice sempre cose molto interessanti.
Questa volta ci parlerà dei Bucintori, le imbarcazioni
dei dogi, dei Savoia ma che facevano parte anche della
flotta pavese».
La tradizione
La risalita della Merla coincide, in parte, con quelli
che, secondo la tradizione, sono i giorni più freddi
dell’anno, cioè 29, 30 e 31 gennaio. «L’abbiamo ricevuta
in eredità dalla associazione La Mangialoca che aveva
iniziato a proporla una trentina di anni fa – continua
Bacciocchi –, quest’anno, tornando alla normalità,
abbiamo pensato di riproporla. Hanno aderito le
associazioni pavesi Club Battellieri Colombo e
Canottieri Ticino e anche la veneta Settemari, che è
gemellata con il nostro club. Per i veneti che
arriveranno sabato abbiamo previsto una visita guidata
della città grazie al nostro socio Antonio Ramaioli,
guida turistica».
Saranno oltre un centinaio coloro che in barcè domenica
mattina alle otto risaliranno il fiume per nove
chilometri fino a raggiungere attorno a mezzogiorno lo
spiaggione del Canarazzo, dove pranzeranno tutti
insieme. «La manifestazione nasceva col sottotitolo
“Insema sul Giaròn” – conclude il presidente del Club
Vogatori Pavesi – era un modo da parte dei fiumaroli per
testimoniare che, in quelli che erano i giorni più
freddi dell’anno, il Ticino andava vissuto e goduto in
ogni stagione. Le condizioni del fiume in questi giorni
sono ancora molto difficili e, nonostante le piogge dei
giorni scorsi, siamo quasi ai livelli di questa estate
ed è questo che vogliamo testimoniare oggi noi con
questa risalita».
Maurizio Scorbati
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Il Giorno,
29 gennaio 2023
La
risalita della Merla torna dopo due anni "Il Ticino è in
apnea"
Torna oggi, dopo
due anni di stop, la risalita della Merla, nove
chilometri da percorrere a colpi di remi in quelli, che
secondo la tradizione, sono i giorni più freddi
dell’anno.
Venticinque
barcè con sessanta vogatori questa mattina dalle 8
risaliranno il Ticino dalla sede del Club vogatori in
Borgo Ticino fino al Canarazzo dove arriveranno attorno
a mezzogiorno per pranzare tutti insieme. Alla
manifestazione, nata una trentina di anni fa, hanno
aderito il Club Battellieri Colombo, la Canottieri
Ticino e la veneta Settemari gemellata con i Vogatori.
E proprio
l’archeologo navale veneto Gilberto Penzo, massimo
esperto di imbarcazioni fluviali ieri ha raccontato la
storia dei Bucintori, le barche reali, utilizzate anche
sul Ticino. La risalita sarà l’occasione per
testimoniare ancora una volta le difficili condizioni
del fiume, che nonostante le piogge dei giorni scorsi, è
quasi ai livelli dell’estate.
M.M.
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