il 26 27 gennaio 2013, abbiamo
partecipato come soci Settemari e altre società
veneziane, alla vogata del Dì della Merla,
organizzata dal
Club dei Vogatori Pavesi.
Il gruppo di vogatori nella Piazza di Pavia
Le condizioni meteo erano caratterizzate da
freddo intenso e nebbia fittissima tanto da non vedere
le rive del fiume.
Subito dopo la partenza, difficile
passaggio fra le rovine del vecchio ponte coperto di
Pavia. Pur vogando in cavata siamo praticamente fermi.
Foto Franco Radici
Foto Franco Radici
Il sistema di voga "di punta" con i remi
ferrati permette di avanzare con un minimo sforzo sul
ciglio del fiume dove la corrente si attenua
sensibilmente. Foto Franco Radici
Foto Franco Radici
Foto Franco Radici
Foto Franco Radici
Un barcè ormeggiato sulla riva del
fiume
Equipaggio misto di un barcè a due
vogatori, a poppa il famoso vogatore solitario Giorgio
Bovina.
Il percorso fra la sede dei vogatori Pavesi
fino alla località Canarazzo e ritorno
La forte corrente e i bassi fondali hanno
reso difficoltoso il percorso, superato però agevolmente
dall'esperienza dei vogatori locali
Le particolari forcole pavesi
La pala ferrata del remo con il quale si
può parare spingendosi sul fondo ghiaioso e vincere la
corrente
La conferenza verteva sul confronto
fra la marineria del Ticino e quella di Venezia. Con la
presentazione dell'interessante volume: Pavia e
Venezia. Due stili di voga, una sola passione,
scritto da Pier Vittorio Chierico e Daria Maggi.
L'elegante sala dei SS Quirico e Giulitta
dove si è svolta la conferenza.
Da sinistra: Sandro Busca, presidente del
Club dei Vogatori Pavesi, e i relatori Gilberto Penzo e
Pier Vittorio Chierico. In primo piano un modello di
Nave pavese.
All'arrivo in località Canarazzo, ci siamo
potuti riscaldare con lenticchie, cotechino e
sanguinaccio, cassöla, risotto, ecc. innaffiati
da abbondante vino.
Al rientro in sede c'è stato uno scambio di
doni fra la Settemari e le altre società e i Vogatori
Pavesi
Massimo Rigo presidente dell'Associazione
Settemari consegna a
Sandro Busca il libro
Venezia,i ponti.
Prima della conferenza abbiamo potuto
visitare la bellissima città di Pavia in particolare le
chiese che mostrano negli affreschi la città antica e
le sua barche.
Il Ponte coperto sul Ticino
Due delle torri
L'affresco di con il ponte, mulini
Dettaglio di un affreesco con mulini,
barche da pesca e un barcaro che para.
Antonio Maggi indica i segni delle
alluvioni sulle case vicine alla sede dei vogatori
Pavesi
Un cinegiornale Luce del 1938 dove si possono vedere
le antiche navi pavesi