Il 27 4 2018 Il trabaccolo Il Nuovo
Trionfo è stato alato di nuovo per completare il
restauro dell'opera morta, riarmare gli alberi e le vele
e imbarcare il nuovo motore
Lo stato degli stili di coperta che
sostengono l'impavesata
Le tavole dell'impavesata in via di
sostituzione
L'invertitore rimesso a nuovo da
Ermanno e Alessandro Ervas
Il nuovo motore AIFO 8210
Sistemazione dei longheroni di
sostegno del motore
Studio della sistemazione dei pani
di piombo della zavorra
L'albero oliato pronto per essere
collocato in posizione
La moneta apotropaica inserita nella
scassa
L'albero di poppa in posizione
Pelliccione
I soci hanno deciso di porre la
scultura tradizionale, il pelliccione, sulla sommità
dell'asta di prua del nuovo Trionfo. Il blocco di
ciliegio è stato predisposto da Saverio Pastor e
intagliato da Marzio De Min. per chi volesse
approfondire
l'argomento si veda questa pagina.
Le foto sono di Saverio Pastor ,
Massimo Gin e altri
Saverio Pastor mentre sbozza il
pesante blocco di partenza
Marzio De Min inizia il complesso
intaglio del pelliccione
Pietro Meneghini imbeve il
ciliegio con olio protettivo prima della colorazione.
Il pelliccione con le prime mani di
olio protettivo
Il 7 luglio 2018 dopo un restauro
durato ben due anni, il trabaccolo Il Nuovo Trionfo è
ritornato al suo ormeggio. Centinaia di amici e
sostenitori che hanno finanziato o prestato la loro
opera si sono ritrovati a bordo per festeggiare.
Francesco Pavan l'oste e somellier
che ha versato ettolitri di buonissimo vino
Da sinistra Ermanno Ervas che con il
figlio Ermanno e il nipote ha materialmente svolto la
maggior parte del lavoro di restauro, la grafica Michela
Scibilia che ha curato la comunicazione, una socia
sostenitrice e Massimo Gin presidente della Compagnia
della Marineria.
Da sinistra Francesca Santarella,
che con ha curato con Mario Arnaldi, il restauro della
zogia di poppa con Giuliana Longo
Il bellissimo pelliccione
scolpito da Marzio De Min
Gilberto Penzo e Marzio De Min
Massimo Gin presenta il restauro
Massimo Gin presenta il restauro
della zogia di poppa
Nella stiva, ancora da sistemare,
troneggia il nuovo motore
La Nuova Venezia 7 luglio 2018
Lo storico trabaccolo ritorna in laguna.
Il 7 luglio la festa per il restauro
Il Nuovo Trionfo esce dal cantiere Casaril dopo due
anni. Il sogno realizzato da 150 soci. «Guidati dalla
passione»
di Carlo
Mion
VENEZIA. Il trabaccolo Nuovo
Trionfo riprende la via della laguna. Oggi esce
dalla “clinica”, il cantiere Casaril di Cannaregio, dove
è rimasto due anni, per essere ormeggiato a Punta
della Dogana dove sarà scoperto il nuovo
“pelliccione” di ringraziamento agli dei del mare.
Il sogno di
un gruppo di romantici amanti della marineria
tradizionale diventa realtà. Un’impresa per i 150 soci
della Compagnia il Nuovo Trionfo che con fantasia,
impegno, e tanta passione ha trovato i soldi, il tempo e
le competenze professionali per riportare in vita questo
ultimo trabaccolo di Venezia.
«Moltissime sono le persone da ringraziare ma cito in
particolare Ermanno,
Alessandro e Marco Ervas,
insostituibili in questa impresa», sottolinea Massimo
Gin,
presidente della Compagnia, «Se domani (oggi
ndr)inauguriamo
il “pelliccione” sull’asta di prua, è grazie al maestro
intagliatore Marzio
De Min,
al decano dei remeri veneziani Saverio
Pastor e
alle ricerche storiche e iconografie di Gilberto
Penzo.
Inoltre viene svelato il restauro di un pezzo originale
del Nuovo Trionfo: la “zoggia” di poppa, che dal 1926 ha
accompagnato tutti i viaggi dei suoi equipaggi. Siamo
riusciti a far risplendere questo ornamento che ritrae
Ulisse che fugge al canto delle Sirene,
per merito del maestro restauratore Mario Arnaldi e alla
preziosa assistenza di Francesca
Saltarella.
Il Nuovo Trionfo è un punto di partenza anche per la
città. La sua rinascita è fatta di passione e con la
stessa passione lo faremo navigare in laguna sviluppando
i programmi di formazione per le scuole che già sono
pronti per il prossimo anno. Il nostro obiettivo è anche
quello che possa creare dei posti di lavoro per i
giovani. Io sono convinto che la storia di questo
trabaccolo può essere presa come metafora per Venezia:
impegno, competenza e passione e può rinascere».
Sabato 7 alle 19 l’ormeggio a Punta della Dogana dove ci
sarà la festa per celebrare il ritorno alla
navigazione.
mentre festeggiamo sfilano questi
condomini galleggianti che rappresentano l'estremo
opposto dell'andare per mare...
Gilberto Penzo "Il restauro e il rilievo del trabaccolo
"Il Nuovo Trionfo" Lagunamare n°115 febb-mar 2021