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 Ricordo di Silvano Voltolina

 
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Silvano Voltolina mentre sta recuperando il mascolo del timone di un bragosso.
 

Abbiamo perso un altro amico, è morto Silvano Voltolina, uno dei pochissimi appassionati di cultura marinaresca adriatica, che godeva della mia stima incondizionata.

Come Paolo Bonaldo, con il quale condivideva la sua passione nautica, un male incurabile gli ha impedito di godere gli anni di meritato riposo dopo una vita di lavoro, trascorsa come motorista nella sala macchine dei mezzi dell’ACNIL, poi ACTV.

 Appassionato velista, abilissimo artigiano, colto collezionista di libri, cimeli e foto di barche e di Chioggia, era sempre disponibile a fornire informazioni attinte dal suo notevole archivio.

 Il suo grande rammarico è stato di non riuscire a sensibilizzare Chioggia affinché fossero salvate le ultime imbarcazioni storiche, come si fa normalmente in tutti i paesi civili.

 Avrebbe anche voluto che il Museo Civico, faticosamente giunto a compimento dopo decenni di gestazione, fosse interamente dedicato alla storia navale di Chioggia e costituisse il punto di riferimento “vivo” per gli appassionati, con una sezione galleggiante dove accogliere gli ultimi scafi sopravissuti. 

Soprattutto, da meccanico di precisione, gli dava fastidio l’approssimazione, la superficialità, la pacchianeria con la quale sono restaurate e ricostruite le vecchie barche. Anche le parole erano importanti e mi bacchettava, giustamente, quando usavo i termini sbagliati: motonave anziché piroscafo, trainare al posto del più corretto rimorchiare

Così ci si ritrovava, sempre gli stessi e sempre meno, come dei carbonari, a vagare per la laguna e i fiumi in cerca di relitti, e a guardare le foto d’epoca dove ogni volta si scoprivano nuovi dettagli prima passati inosservati, a visitare musei polverosi dove annoiati custodi ci guardavano con sospetto, incapaci di comprendere la nostra sconfinata attrazione per il mondo nautico.

 

1983, Silvano Voltolina nel locale macchina della motonave Aquileia

 
 

1993, Sambo Violante e Silvano Voltolina osservano un relitto presso Scardovari

Violante Sambo e Silvano Voltolina a bordo di un  relitto di burcio alle Vignole, Venezia

 

email Gilberto Penzo