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Il compianto squerariolo
Nedis Tramontin a cui dobbiamo tutte le informazioni
riguardanti la gondola. |
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Le
più importanti fonti di informazioni sono, ovviamente, i
diretti protagonisti: costruttori, artigiani, pescatori,
barcari, attrezzatori, ecc. Gli unici che possano
trasmetterci oltre che informazioni astratte, l’infinita
mole di dettagli e sfumature contenuti nei loro gesti
sapienti e sperimentati. Abbiamo cercato di contattarne il
maggior numero possibile - compatibilmente con i nostri
ridotti tempi e mezzi – salvando i loro quaderni
d’appunti, trascrivendone il lessico e quando possibile
anche registrando, in audio video, i loro insegnamenti.
Desidero ringraziarli e citarli uno ad uno, scusandomi con
chi ho involontariamente dimenticato. Questo lungo elenco,
una sorta di “antropografia”, viene costantemente
aggiornato, anche se sempre più a fatica vista l’età
media dei soggetti.
Per
una lista parziale delle persone che ci hanno aiutato, cliccare
qua. The most
important sources of information regarding Venetian boats
are, obviously, the people who build and use them:
boatbuilders, craftsmen, fishermen, riggers, etc. As well
as providing abstract information, they are the only
sources who can provide us with the infinite mass of
details and nuances contained in their tried and tested
methods. We have attempted - with our limited time and
means - to contact as many of these people as
possible, saving their notebooks, transcribing their
vocabulary, and making audio/video recordings of their
teaching. I would like to thank all of them, and I
apologise if I have forgotten to acknowledge any of them.
This long list, a sort of 'anthropography', is constantly
updated, even if this is increasingly difficult given the
average age of the individuals concerned. |
Di seguito diamo un elenco parziale
dei Cantieri e squeri veneziani e lagunari che abbiamo
contattato. Per quelli fuori dell'ambito lagunari
cliccate qui.
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Nedis e Roberto
Tramontin |
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Attilio e Nino Schiavon mentre
controllano il nostro
modello
di bragosso
(bragozzo). |
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Attilio Schiavon mentre mostra
il metodo per tracciare con la cassela
d’ambuoro e le sagome per fare la sanpierota. |
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Pietro Menetto di Pellestrina,
uno degli ultimi costruttori tradizionali di sanpierote e
topi.
Leggi tutto |
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Giovanni Giuponi uno dei più
prolifici e geniali innovatori fra gli squerarioli
veneziani. |
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Gino Bertotto a cui dobbiamo
moltissime informazioni sulle barche chioggiotte. |
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Lo squerariolo Bovo di Burano
con alcune delle sagome con cui costruiva le sue
imbarcazioni. |
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Piero e Guido Amadi nel loro
cantiere di Burano mentre stanno restaurando la peata
Tronchetto. |
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Gilberto Penzo, Gianfranco
Vianello Crea e la caorlina Giorgia prima del restauro.
Vedi anche: disegni
modelli
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Roberto dei Rossi abile costruttore di gondole
nell’isola della Giudecca a Venezia.
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Agostino Amadi titolare dell’omonimo cantiere di
Burano.
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Giuseppe Astolfo nel suo cantiere di Murano con il
ritratto del bisnonno Giovanni.
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Duilio Cavalier, uno dei pochi giovani che hanno
intrapreso questo impegnativo mestiere.
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Titolari e personale del “Cantiere Murano”
s.n.c. con una topa
appena completata.
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I fratelli Vidal nello squero di Burano con una topa
di loro produzione.
Vai alla pagina |
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Giancarlo Chia, titolare con figli Valter, Massimo,
Debora e Denis dell'omonimo cantiere motonautico a
Venezia |
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Bruno Toso titolare del cantiere "Pericle" di Murano |
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Benedetto
Schiavon San Pietro in Volta |
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"Il
barcarizzo" di Maurizio Agabitini |
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Polo Brandolisio remer, cioè costruttore di
forcole e remi |
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Cantiere
Dordit Christian |
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Morto Gastone Nardo grande maestro d’ascia
VENEZIA. Un maestro d’ascia dalle grandi capacità. Uno
dei pochi detentori dei segreti della «vecchia scuola»,
per costruire gondole. Gastone Nardo, 86 anni, è morto
ieri dopo una lunga malattia....
La Nuova Venezia
23 aprile 2017
VENEZIA. Un maestro d’ascia dalle grandi capacità. Uno
dei pochi detentori dei segreti della «vecchia scuola»,
per costruire gondole. Gastone Nardo, 86 anni, è morto
ieri dopo una lunga malattia. Carattere estroverso,
simpatico e gioviale, era apprezzato e amato dai
colleghi e dai tanti che lo avevano conosciuto.
Aveva imparato l’arte di far gondole dal grande Nino
Giuponi, maestro insuperato le cui creature galleggianti
in legno si riconoscono oggi in laguna per lo stile e la
bellezza della costruzione. Poi aveva passato molti anni
allo squero di San Trovaso, gestito dalla cooperativa di
gondolieri Danuiele Manin. Aveva imparato tecniche e
segreti nello squero di Nedis Tramontin a Ognissanti,
Poi si era messo in proprio, aiutato negli ultimi anni
dal figlio Ettore. Centinaia di gondole sono uscite
negli ultimi decenni dallo squero di San Trovaso, molte
sono ancora oggi in circolazione. Negli anni Cinquanta
il capocantiere dello squero era diventato Giuponi, che
poi si era messo in proprio nel cantiere del ponte
Piccolo alla Giudecca. Dal celebre squero immortalato in
foto e dipinti erano uscite flotte di gondole, come un
tempo le galee dall’Arsenale.
«Un altro pezzo della nostra storia se n’è andato»,
commenta amaro Gianfranco Vianello «Crea», campione del
remo e oggi rimasto tra gli ultimi costruttori di
gondole in attività, lui stesso tra gli allievi
preferiti di Giuponi, «Gastone era una grande persona,
ci ha insegnato
moltissimo».
I funerali di Gastone Nardo si terranno mercoledì 26
aprile alle 11 nella chiesa dell’Annunziata a Campalto,
nel Villaggio Laguna, dove il maestro si era trasferito
con la famiglia, al pari di tanti altri veneziani
espulsi dal centro storico, tanti anni fa. (a.v.)
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Gastone Nardo
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Vittorio Amadi Burano
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Ecco l'elenco di numeri
telefonici e contatti di cantieri navali e fornitori di
Venezia, tratti da Lagunamare la rivista di Assonautica
veneziana. |
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