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Una grande Batela a coa de gambaro in Canal Grande

Batela

Batela è un nome generico che si dà a molte specie di scafi, in questo caso designa un'imbarcazione lagunare a remi e vela, non pontata, costruita in due varianti: la batèla buranela, e la batèla a cóa de gambaro. La prima ha la poppa a specchio mentre la seconda c'è l'ha tonda con l'asta elegantemente sopraelevata. Pensiamo invece che la barchèta a cóa de gambaro, spesso usato come sinonimo, sia più slanciata e più simile alla gondola.

Batela is a generic name used to describe many types of boat, in this case it designates a lagoon boat that can be used with oars and sails, without a deck, built in two types: the batèla buranela, and the batèla a cóa de gambaro. The first has a transom, while the second has a rounded stern with an elegantly raised stem. We think that the term barchèta a cóa de gambaro, often used as a synonym, is more slender and more similar to a gondola

Vai a: disegni modelli Batela a coa de gambaro vai a: disegni modelli ricostruzioni di Batela buranela

Modello di Batela a coa de

gambaro in scala 1:10

 

Uno degli ultimi esemplari di batele buranele rimasti.


P 228 Rilievo di una Caorlina da 40 quintali, aut. U. Miori, 1959

Caorlina

La caorlina è un'imbarcazione lagunare molto bella, con poppa e prua tonde e simmetriche, dotata di aste a mezzaluna dall'estremità verticale e fianchi paralleli, capiente senza per questo risultare sgraziata. Pochi esemplari costruiti secondo i sistemi tradizionali si sono conservati, mentre si contano molte ricostruzioni per diporto e regate in compensato marino. Può essere utilizzata sia a remi (fino a 6 vogatori) che a vela. Era impiegata per il trasporto e per la pesca detta a seràgia, nel quale caso a poppa era ricavata una bassa cabina per alloggiare i pescatori, detto camaròto.

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Caorlina

The caorlìna is a beautiful lagoon boat, with symmetrical, rounded bow and stern, crescent-shaped stems with vertical ends and parallel sides; the boat is capacious without being ungainly. Only a few examples built to traditional techniques have survived, but many replicas have been made in marine plywood as pleasure boats or for regattas. It can be used both with oars (up to six oarsmen) and with sails. It was used for transport and for a style of fishing known as seràgia, in which case a camaròto (low cabin) was built for the fishermen.

 


Una delle rare immagini di batelon a destra di una peata in squero dei Muti a Venezia.

Batelon

Il batelón è una imbarcazione lagunare da trasporto a remi e vela, simile alla caorlina, ma di taglia più grande e dalla poppa leggermente sopraelevata.

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The batelón is a lagoon boat for transport with oars and sail, similar to the caorlina, but larger and with a slightly raised stern.

Modello di batelon realizzato in

scala 1:10


Trasloco in peata.

Peata

La peata è la maggiore imbarcazione da trasporto per i canali interni veneziani, condotta in genere da due vogatori. Simile alla caorlina, ma più grande e meno slanciata, realizzata per ottenere la massima capacità di carico; aste a mezzaluna, (le ultime avevano quella di poppa diritta), scafo quasi completamente parallelo, fondo piatto, con due coperte alle estremità dotate di un portello e di due bitte ciascuna. Era realizzata in molte taglie che andavano da 100 a 250, 400, 800 e più quintali di portata

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The peata is the most commonly-used transport boat for the internal Venetian canals, normally rowed by two oarsmen. It is similar to the caorlina, but bigger and less streamlined, built to obtain the maximum capacity; crescent-shaped stems (later examples had a straight stern stem), hull almost completely parallel, flat bottom, with two covers at the ends complete with a port and two bitts each. It was made in a variety of sizes to carry from 100 to 250, 400, 800 and more quintals.

 


Topo da carico in Bacino San Marco

Topo o Batelo da pisso

Imbarcazione lagunare e costiera a fondo piatto, lunga tra i sei e i 14 metri. Ha fianco e poppa tonda con asta curva verticale, prua curva distesa in avanti. N’esistono molte varianti pontate o aperte denominate secondo le zone della laguna e degli impieghi anche: battello a pìsso, mùsso o musséto, topéto, tòpo mistieréto, tòpo venessiàn, batèlo col fìlo. Era utilizzata per il trasporto e la pesca a remi e vela al terzo. Attualmente, motorizzata (mototopo) o con la poppa tagliata a specchio (topa) è la barca da trasporto lagunare più diffusa.

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The topo is a lagoon and coastal boat with a flat bottom, between 6 and 14 metres long. It has rounded sides and stern with a curved vertical stem and a forward-reaching curved bow. Many variations exist which are denominated according to the area of the lagoon they originated in and the use to which they are put: battello a pìsso, mùsso or musséto, topéto, tòpo mistieréto, tòpo venessiàn, batèlo col fìlo. It was used for transport and fishing with oars and lugsails. It is now motorized (mototopo) or with the stern cut straight (topa). The topo is the most widely used lagoon transport boat.

 


 Topa veneziana

Topa

Attualmente la topa, è una barca lagunare simile al topo ma con la poppa a specchio invece che tonda, sulla quale si può agevolmente installare un motore fuoribordo.

Ha avuto un grande successo grazie alla sua versatilità, in quanto può agevolmente andare a motore, a remi ed a vela, tanto da essere fabbricata anche di serie in vetroresina.

Le tope sono lunghe dai 6,5 metri a 7,30 e sono larghe 1,70 1,90 ca.

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Bragagna a do proe a vela, coll. Mario Marzari.

Bragagna

La bragagna è sia un tipo d’imbarcazione sia una rete lagunare, non sappiamo chi abbia imposto il nome all’altra. La tipologia più antica è la bragàgna a tre alberi o a do proe, dotata appunto d’estremità simmetriche e caso unico fra le barche lagunari di tre alberi. Va posto in risalto che la pesca si svolgeva scarrocciando sul letto del vento, tenendo aperta la bocca della rete mediante due aste fissate alle estremità dello scafo. Questa tipologia fu poi sostituito in questo secolo, mantenendo la stessa tecnica di pesca, con una simile a un piccolo bragòsso non pontato.

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The bragàgna is both a type of boat and a type of lagoon fishing net, we do not know which gave its name to which. The most ancient type is the bragàgna a tre alberi or a do proe. It has symmetrical extremities and is the only lagoon boat with three masts. Fishing was carried out making leeway in the eye of the wind, keeping the mouth of the net open by means of two poles fixed at to the ends of the boat. This type of boat was substituted in the twentieth century keeping the same method of fishing with a boat similar to a small, deckless bragòsso.

 

Da sinistra verso destra, una Bragagna e un bragosseto alati in squero a Chioggia. Coll. Silvano Voltolina.

A Bragagna (left) and a bragosseto (right) in the boatyard in Chioggia. Coll. Silvano Voltolina.

 

 


Bragosso in regata, foto Bertarello.

Bragosso o bragozzo

Il bragòsso è stata l’imbarcazione da pesca, a vela e remi, più diffusa in tutto il medio e alto Adriatico. Lungo dai 9 ai 16 metri, aveva due alberi armati con vele “al terzo” e un lungo timone che faceva anche da piano di deriva.

The bragòsso was the most widely used fishing boat with oars and sails in the Central and Northern Adriatic. Nine to sixteen metres long, it had two masts rigged with lugsails and a long rudder which also functioned as a fin keel.

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Coppia di bragossi a Chioggia, coll. Silvano Voltolina


 

Dettaglio della prua del modello

di tartana conservato al Museo

Storico Navale di Venezia

Tartana

La tartana era una barca comune in tutto il Mediterraneo dove però prendeva caratteristiche e misure diverse a seconda delle regioni. La versione adriatica assomigliava ad un grande bragosso, da cui si differenziava per la forma della prua e altri dettagli minori. Il Marella, riferisce che era lunga 55 piedi veneti e larga 13, pari a m 19,25 x 4,52.

Sfortunatamente non ci è giunta nessuna fotografia di questa imbarcazione ma solo due modelli e alcuni schizzi del pittore A. Naccari.

Vai a: disegni   modelli pannelli didattici

The tartana was widely-used boat in the whole of the Mediterranean, although its features and dimensions varied according to the region in which it was used. The Adriatic version was similar to a large bragosso, but had a differently-shaped bow and other minor details. Marella states that it was 55 Venetian feet long and 13 wide, the equivalent of 19.25 m x 4.52 m.

Sadly no photographs of this vessel have survived, only two models and a few sketches by the painter Naccari.


Un imponente trabaccolo entra

vele spiegate nel canale della

Giudecca, T. Filippi, coll. Dorigo.

Trabaccolo

A Chioggia chiamato anche barca marinèra, nota imbarcazione da trasporto lunga attorno ai venti metri, a due alberi e bompresso, diffusa su tutto l'alto Adriatico. Realizzato secondo i canoni classici della costruzione navale, con ordinate su chiglia, diversamente dalle altre barche della stessa area, anche di simili dimensioni, ma con fondo piatto, (bragòzzo, tartana ecc.). Di forme piene e rientranti nell'opera morta, fini e svasate in quella viva. Largo un terzo della lunghezza. Asta di poppa diritta con timone scorrevole, asta di prua curva e rientrante nella parte alta, sormontata da un vello di pecora scolpito (chiamata perùca, pelizón, scùfia), due grandi occhi scolpiti e colorati posti ai lati dell'asta di prua sopra gli occhi di cubia. Armata con vele al terzo (solo gradatamente a cominciare da quella di poppa saranno sostituite con vele auriche), manovre fisse in fune d'acciaio, con griselle sulle sartie.

Vai a: Pagina dei trabaccoli , disegni   modelli    album di famiglia

In Chioggia the trabaccolo is also known as a barca marinèra. It is a well-known transport vessel about 20 metres long with two masts and a bowsprit, used throughout the Northern Adriatic. It was built following the classic criteria of naval construction, with timbers on a keel, rather than the method used for other boats from the same area, even of a similar size, with flat bottoms, (bragozzo, tartana, etc.). It has full forms in the topside and slender and curving in the bottom; the width is a third of the length. The trabacolo has straight stern stem with sliding rudder, rounded bow stem curving inwards at the top, surmounted by a sculpted sheep's fleece (perùca, pelizon, scùfia); two large painted sculpted eyes placed on either side of the bow stem above the hawse-hole. Rigged with lugsails (these were only gradually were replaced with fore-and-aft sails), standard rigging in steel cables, with ratlines on the shrouds.

Il Marin Faliero in squero a

Sottomarina, foto Alberto Vincenti.

 

Vai al filmato del recupero del Marin Faliero


 

: penzo.gilberto